La preghiera: una meditazione di 14 giorni di Tim KellerCampione

Edmund P. Clowney scrisse: "La Bibbia non presenta un'arte della preghiera; ci presenta il Dio della preghiera." Non dovremmo decidere come pregare in base alle esperienze e ai sentimenti che desideriamo. Invece, dovremmo fare tutto il possibile per contemplare il nostro Dio così com'è, e la preghiera seguirà naturalmente. Quanto più chiaramente comprendiamo la natura di Dio, tanto più la nostra preghiera ne viene influenzata e definita.

Se non ci immergiamo nelle Scritture, le nostre preghiere potrebbero risultare non solo limitate e superficiali, ma anche distaccate dalla realtà. Potremmo non rivolgerci al vero Dio, ma piuttosto a un'immagine di Dio e della vita che corrisponde alle nostre preferenze. Infatti, se lasciati a se stessi, i nostri cuori finiranno per concepire un'immagine distorta di Dio. Le persone delle culture occidentali vogliono un Dio che ama e perdona, ma non santo e trascendente. Gli studi sulla vita spirituale dei giovani adulti nei paesi occidentali rivelano che nelle loro preghiere mancano sia il pentimento, sia la gioia del perdono di essere perdonati. Senza un dialogo di preghiera autentico con il Dio della Bibbia, rischiamo di rivolgerci solo a noi stessi.

Estratto da "Prayer" (La preghiera) di Timothy Keller.
Ristampato previo accordo con Dutton, un membro di Penguin Group (USA) LLC, A Penguin Random House Company. Copyright © 2014 di Timothy Keller