La preghiera: una meditazione di 14 giorni di Tim KellerCampione

L'unica volta in tutti i Vangeli in cui Gesù Cristo prega Dio e non Lo chiama Padre è sulla croce, quando esclama: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?" Gesù perse la Sua relazione con il Padre, affinché noi potessimo avere una relazione con Dio come Padre. Gesù fu abbandonato, affinché potessimo essere ricordati per sempre, d'eternità in eternità. Gesù Cristo sopportò tutta la punizione eterna che i nostri peccati meritano. Questo è il costo della preghiera. Gesù pagò il prezzo affinché Dio potesse essere nostro Padre.

Forse, protesti obiettare che tuo padre o tua madre ti hanno fatto del male. Questo non deve essere un ostacolo alla preghiera, perché solo in Cristo troverai l'amore di cui hai bisogno per compensare la tua infelice storia familiare. Non serve chiedersi: "Perché non sono stati i genitori che avrebbero dovuto essere?" Non ci sono genitori che sono come dovrebbero essere. Il Salmo 27:10 dice: "Qualora mio padre e mia madre m'abbandonino, il Signore mi accoglierà." Questa nuova relazione con Dio è ciò di cui hai bisogno se provieni da una famiglia difficile. È ciò di cui hai bisogno se ti senti un fallito, se ti senti solo o se stai sprofondando sempre più nella disperazione. Grazie al prezzo infinito pagato da tuo fratello, Gesù, Dio tuo Padre ti sosterrà.

Il dialogo con Dio conduce a un incontro con Lui. La preghiera non è solo il modo in cui impariamo ciò che Gesù ha fatto per noi, ma anche il modo in cui "riceviamo quotidianamente i benefici di Dio". La preghiera trasforma la teologia in esperienza. Attraverso di essa percepiamo la Sua presenza e riceviamo la Sua gioia, il Suo amore, la Sua pace e la Sua fiducia, e così veniamo trasformati nel nostro atteggiamento, comportamento e carattere.

Estratto da "Prayer" (La preghiera) di Timothy Keller.
Ristampato previo accordo con Dutton, un membro di Penguin Group (USA) LLC, A Penguin Random House Company. Copyright © 2014 di Timothy Keller