Essere GenitoriSample
Non siamo mai soli.
Può capitare, per diverse ragioni, che un genitore cresca i propri figli da solo. Per questo, oggi rifletteremo sulla storia di Agar, la concubina di Abramo, che viene improvvisamente mandata via e lasciata sola con suo figlio ancora molto piccolo. Il primo punto su cui riflettere è che Agar per un po’ vaga nel deserto, esattamente come quando una persona che si ritrova improvvisamente sola vive un tempo di smarrimento e confusione.
Anche un credente, pur sapendo che neppure in questi momenti è solo, può attraversare una fase in cui sentire la presenza di Dio è più difficile. C’è differenza, però, tra come ci sentiamo e quel che realmente siamo. Possiamo sentirci soli, ma in realtà non lo siamo mai.
Dio, infatti, va incontro ad Agar e, naturalmente, la rincuora. Non cerca di sminuire il problema, ma le mostra come superare quella situazione. La prima cosa che Dio dona ad Agar è un grande incoraggiamento: “Non temere, Dio ha udito la voce del ragazzo lì dove si trova”. Questo è un modo per rassicurarla che non è da sola, che Dio non l’ha dimenticata e che sarà sempre al suo fianco.
Dio sprona Agar ad alzarsi, a sollevare il ragazzo e a tenerlo forte con la sua mano. Questo è il compito dei genitori espresso con pochissimi verbi.
“Alzati”: se anche tu senti di essere in una situazione simile a quella di Agar, fai tue queste parole. Scuoti la tua vita. Il passato non può più tenerti seduto sui tuoi ricordi, ragioni o rancori. Cura te stesso, non lasciarti andare, coltiva la tua relazione personale con Dio e la tua dignità in quanto Suo figlio.
“Solleva il ragazzo”: innalzalo, educalo, crescilo e proteggilo. A volte dobbiamo andare incontro ai figli in situazioni davvero misere. Un genitore ama così tanto da andare al di là di ogni situazione. Ma non potrai sollevare il ragazzo molto più in alto di te stesso. Per questo è importante che tu stesso ti alzi!
“Tienilo forte con la tua mano”: non permettergli di lasciarsi andare, fai sentire la tua presenza, la tua guida e in particolare la tua costante attenzione.
“Io farò di lui una grande nazione”: compiamo ogni cosa nella fiducia e nella costante serenità che Dio sta già facendo la Sua parte. Dio sta preparando il futuro, non solo dei nostri figli ma anche il nostro. Non cerchiamo di scambiare i ruoli. A noi il compito di provvedere giorno per giorno alle necessità quotidiane. A Dio il compito di rendere il tutto straordinario.