Essere GenitoriSample
Oggi vediamo insieme le prime due responsabilità che abbiamo in quanto genitori.
1.Provvedere ai bisogni primari. Vestirli, tenerli puliti, nutrirli, farli dormire, giocare… i nostri figli hanno la necessità di vivere secondo la società nella quale si trovano in questo momento e tempo storico. Non ci riferiamo ai valori sui quali costruire la propria vita, ma alla quotidianità.
2.Amare i propri figli. Per quanto possa sembrare superflua questa affermazione, dobbiamo riconoscere che non sempre sappiamo amare secondo l’esempio che Gesù ci ha dato. Quanti errori commettiamo in buona fede, senza renderci conto che ogni errore produce sempre conseguenze negative. L’amore è paziente, cioè coerente e costante anche nei momenti più difficili, e accompagna la nostra fede così da continuare ad avere fiducia nei nostri figli anche quando tutto dice il contrario. L’amore è benigno, cioè vuole il bene degli altri. Per questo non parliamo male degli altri, soprattutto delle persone in autorità (leggi professori!). L’amore non invidia, soprattutto i figli degli altri (“Hai visto che bravo il figlio di…?”, magari nel tentativo di incentivare tuo figlio a studiare di più…). L’amore non si mette in mostra, e non mette in mostra neanche i figli (magari per qualche "mi piace" in più). L’amore non si comporta in modo indecoroso, neanche quando riprende chi ama. Non cerca le cose proprie, ma è pronto a sacrificarsi. Non si irrita, non perde le staffe, non è nervoso, neanche per un brutto voto. Non sospetta il male, non ne tiene conto e non ha lo sguardo malevolo e sospettoso. Non si rallegra dell’ingiustizia, ma gioisce nell’insegnare a combattere e gareggiare secondo le regole. L’amore copre, crede, spera, sopporta ogni cosa. L’amore non perde mai!
Oggi, leggi più volte 1 Corinzi 13 e medita questo capitolo con attenzione.
Sto vivendo la mia quotidianità secondo le indicazioni di 1 Corinzi 13?
Mi confronto con una persona che mi conosce bene e le chiedo in quale area, secondo lei, posso migliorare. Rifletto su quanto mi dice e, qualora lo ritenga opportuno, cerco un modo per mettere in pratica il suo consiglio.