L’ultimo chilometro

Il verso che ci ha accompagnato in questo viaggio, ci suggerisce che lo scopo ultimo è prendere la propria croce. Non basta percorrere solo il cammino verso essa. Gesù prese la croce, ma c’era ancora un chilometro da percorrere.

La distanza tra il pretorio e il Golgota era più o meno un chilometro. Gesù prese la croce e si diresse verso il Golgota. La Bibbia ci dice che il Golgota era un monte; da qui deduciamo che Gesù, stanco, afflitto, gravemente ferito, deluso e morente, stava percorrendo una strada in salita.

Se hai praticato uno sport, anche solo a livello ricreativo, saprai che l’ultimo sprint è sempre quello più duro e difficile. Però, sebbene sia il tratto più difficile e doloroso del percorso, sai di essere vicino alla meta, e proverai a racimolare tutte le energie che ti sono rimaste al fine di arrivare alla meta. Il traguardo è davanti a te. Non voltarti indietro, anche se fa male, anche se sei al limite delle tue forze, guarda quanto sei vicino al traguardo.

Credo fermamente che Dio ha preparato grandi cose per te, ma hai bisogno di percorrere sentieri di giustizia, santità e consacrazione.

Nella tradizione ebraica, ci viene narrato che Adamo, il primo uomo della storia dell’umanità, morì e fu sepolto, sul monte Golgota. Quando ho letto questo, Dio mi ha parlato. Il posto in cui il primo e l'ultimo Adamo morirono era lo stesso. Gesù attraversò le sei tappe che lo portarono a prendere la croce e fece l’ultimo chilometro della sua vita terrena, prima di essere crocifisso, nello stesso posto in cui il primo uomo della storia morì. Perché Adamo morì? A causa del suo peccato! Cristo è morto per cancellare la maledizione del primo Adamo.

Il primo, è morto come conseguenza del suo peccato, l’ultimo è morto per cancellare quella natura di peccato. Quel posto che ci parlava di fine e di morte, oggi ci parla di un nuovo inizio.

La croce non è dove tutto finisce ma è un posto di vittoria, di vita abbondante, di speranza, di salvezza, di guarigione. La croce è tutto per noi.

Ogni giorno hai bisogno di prendere l’uomo che vive dentro di te e inchiodarlo alla croce. Ogni giorno hai bisogno di inchiodare modi di fare, lati del carattere, pensieri e volontà che non sono allineati alla volontà di Dio. Per questo ogni giorno prendi chiodi e martello e ricomincia il cammino.

Sappi che dopo la croce c’è la gloria e la vittoria.

Potrai chiederti: fino a quando dovrò farlo? Fino al giorno in cui andremo col Signore o Lui ritornerà per portarci con sé!

Buon viaggio verso la croce!