Risvégliati Alla Volontà Di Dio per La Tua Vita!Sample
Scoprire la volontà di Dio nella Valle della “Rottura”
Anni fa ho avuto una visione in cui ho visto una diga. Da un lato c'era un fiume possente, mentre dall'altro c'era terra arida e crepata. Capii che il fiume rappresentava la gloria di Dio e la terra arida rappresentava il mondo. Avvertivo che il fiume avrebbe dovuto inondare il suolo arido, come dicono le Scritture: “Poiché la conoscenza della gloria del Signore riempirà la terra, come le acque coprono il fondo del mare” (Abacuc 2:14). Ma il possente muro della diga sembrava impenetrabile. All'improvviso vidi qualcos’altro: piccole crepe cominciarono a formarsi nel muro e da quei punti rotti uscivano zampilli d'acqua affilati come rasoi. Presto pezzi di muro sempre più grandi cominciarono a cadere, finché l'acqua non si riversò da tutte le parti.
Improvvisamente, in un istante l'intero muro fu spazzato via e il fiume inondò il terreno arido, senza lasciare alcun luogo intatto.
Avvertivo che quelle crepe nel muro rappresentavano uomini e donne “rotti”. Si tratta di quelli che hanno arreso la propria vita a Dio, pregando insieme a Gesù: “Non la mia volontà, ma la tua, sia fatta”. Improvvisamente compresi in che modo la gloria del Signore avrebbe coperto la terra come le acque coprono il mare. Infatti, è attraverso queste persone che, ancora oggi, il regno di Dio sta invadendo il mondo decaduto. La gloria eterna di Dio penetrerà nel mondo naturale attraverso uomini e donne spezzati. E quando il regno di Dio entra in contatto con il mondo decaduto, cominciamo a vedere gli effetti celesti: i malati vengono guariti, i morti vengono risuscitati, i legami sono spezzati e il soprannaturale inizia a manifestarsi.
Questo è esattamente ciò che Gesù ha dimostrato quando era sulla terra. “Non la mia volontà, ma la tua, sia fatta” non era solo una preghiera che Gesù fece una volta prima di andare incontro alla crocifissione. Questa era la posizione immutabile del Suo cuore. Viveva e camminava sempre in perfetta sottomissione alla volontà di Dio. Ovunque andasse Gesù, insegnava del regno, ma non solo ne parlava, lo manifestava pure!
Innanzitutto, il regno era dentro di Lui, perché era perfettamente sottomesso alla volontà di Suo Padre. E di conseguenza il regno si manifestava dovunque Egli andasse: i malati venivano guariti, i morti risorgevano e i demoni fuggivano. “Sia fatta la tua volontà, come in cielo, anche in terra” non era il pensiero speranzoso di Gesù di un'utopia immaginaria. Gesù ha esaudito la Sua stessa preghiera e ci ha mostrato come va esaudita. Attraverso Gesù, la volontà di Dio veniva fatta sulla terra, come in cielo. E questo è ciò che Dio desidera fare anche attraverso la nostra vita. Ma tutto inizia quando arriviamo al punto in cui la nostra volontà si sottomette a quella di Dio: “Non la mia volontà, ma la tua, sia fatta”. È in questo luogo di sottomissione che scopriremo e adempiremo la volontà di Dio per la nostra vita. Il termine greco “cercare” è una parola che esprime azione. È incessante e continua. È importante comprendere questo concetto, perché scoprire la volontà di Dio per la nostra vita non è semplicemente una meta da raggiungere: è una posizione del cuore! Non si tratta semplicemente di scegliere il giusto percorso di carriera o di sposare la persona giusta. È una posizione continua di sottomissione alla volontà di Dio, al di sopra della nostra. È una preghiera per tutta la vita: “Non la mia volontà, ma la tua, sia fatta”. Per tutto il corso della nostra vita dobbiamo continuare a seguire e obbedire. La scoperta della volontà di Dio per la nostra vita avviene ogni giorno, mentre cerchiamo costantemente e fedelmente di conoscere e di fare la Sua volontà.
Mentre percorriamo il viaggio alla scoperta della volontà di Dio, la strada stretta attraversa una valle oscura, dove Dio mette alla prova i nostri cuori e ci spezza. Il processo di rottura è scomodo, ma molto importante è resistere, se vogliamo vedere la volontà di Dio realizzarsi nella nostra vita. La valle della rottura è dove impariamo a dire: “Non la mia volontà, ma la tua, sia fatta”. Questa rottura, seppure dolorosa, sprigiona una potenza incredibile e ci rende utili a Dio.
Paolo, parlando della potenza di Dio, dice in 2 Corinzi 4:7: “Ma noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché questa grande potenza sia attribuita a Dio e non a noi”. Prima che la grande potenza che è dentro di noi possa essere scatenata, dobbiamo essere rotti come le giare di argilla di Gedeone.
Quando siamo vasi rotti di argilla, allora la potenza di Dio risplende e tutta la gloria va a Lui. Per questo Paolo dice: “Ma Dio ha scelto le cose pazze del mondo per svergognare i sapienti; Dio ha scelto le cose deboli del mondo per svergognare le forti; Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose disprezzate, anzi le cose che non sono, per ridurre al niente le cose che sono, perché nessuno si vanti di fronte a Dio… affinché, com’è scritto: «Chi si vanta, si vanti nel Signore»” (1 Corinzi 1:27-29, 31). Dio ama usare vasi rotti perché attraverso di essi riceve la massima gloria!
Nell'Ultima Cena Gesù prese il pane della Comunione e disse: «Questo è il mio corpo che è dato (“spezzato”) per voi; fate questo in memoria di me» (1 Corinzi 11:24). Questa rottura di cui parlava era la crocifissione, che avrebbe presto sopportato. Quella rottura avrebbe rilasciato la più grande potenza che il mondo avrebbe mai conosciuto. L'apostolo Paolo dice: “Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me!” (Galati 2:20). Quando siamo crocifissi con Cristo, questa morte a noi stessi è una rottura che permette alla vita di Cristo di fluire da noi. Una persona spezzata è una persona che è crocifissa con Cristo. È in questo tipo di persona che si compie la volontà di Dio e in cui il regno di Dio è presente e fluisce nel mondo che lo circonda.
About this Plan
Il Maestro ha un piano generale per la tua vita, ed è un piano buono, smisuratamente al di là di qualsiasi cosa tu possa chiedere o pensare. Perciò, con questa fiducia, possiamo intraprendere il nostro viaggio, guardando a Gesù, l'autore e il compitore della nostra fede, sapendo che Colui che ha iniziato un'opera buona in noi, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù!
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