Il Cuore Del RisveglioCampione

Giorno 3: Il passo decisivo: lavarsi la faccia.

Sveglia suonata? Bene. Tappi tolti? Perfetto. Ma ora arriva il momento critico: lavarsi la faccia.
Perché diciamocelo, risvegliarsi senza un gesto concreto è come sentire la sveglia e restare nel letto: inutile. Lavarsi la faccia è quel passo che ci scuote del tutto, ci rende presentabili e, soprattutto, ci ricorda che non basta svegliarsi… bisogna alzarsi e fare qualcosa.
Siamo pronti, insieme, ad immergere le mani nell'acqua e iniziare davvero?

Vorrei lasciarvi con 5 punti fondamentali sul cuore del risveglio, ognuno accompagnato da un versetto della Parola di Dio:

1. Esaminare il proprio cuore.
   Non posso trascurare questo dettaglio. Prima di pregare per gli altri o di desiderare un risveglio per la nazione, devo chiedermi: "Sono sveglio o sto dormendo?"
   Il risveglio inizia con un profondo esame di coscienza e un sincero desiderio di ravvedimento.
2. Confessare i propri peccati.
   Il peccato ci separa da Dio e ostacola il risveglio del nostro cuore. Per avvicinarci a Lui, dobbiamo confessare i nostri peccati, ricevendo perdono e purificazione. Questo atto elimina ogni barriera nel nostro rapporto con il Signore.
3. Essere rinnovati nella mente.
   Il risveglio parte dalla trasformazione del nostro modo di pensare. Per vivere pienamente secondo la volontà di Dio è essenziale lasciare che la nostra mente sia rinnovata dalla Sua verità.
4. Cercare Dio con tutto il cuore.
   Non più solo a parole, né per apparire davanti agli altri. Dio promette di rivelarsi a chi lo cerca con sincerità e con tutto il cuore.
5. Ascoltare la voce dello Spirito Santo.
   Il risveglio prende forma quando siamo pronti a distinguere la voce dello Spirito in mezzo alle tante voci che il mondo ci offre. Ascoltare e agire secondo i Suoi disegni è la chiave per un cambiamento duraturo.

E adesso?
Ora che abbiamo esaminato il nostro cuore, confessato i nostri peccati, rinnovato la nostra mente, deciso di cercare Dio con tutto il cuore e di lasciarci guidare dalla Sua voce, cosa resta da fare?

Forse pensavamo al risveglio come a qualcosa di spettacolare e travolgente. Ma Dio è un Dio dolce, che spesso si rivela nel sussurro. Ricordate il profeta Elia? Cercava il Signore nel vento, nel terremoto, nel fuoco… ma Dio era nel dolce sussurro.

Anche Gesù, il Messia, la domenica delle palme non entrò a Gerusalemme come un guerriero, ma su un umile asino, come simbolo di pace. La potenza di Dio si manifesta nella semplicità e nella profondità.

In tre giorni, Lui è risorto. In questi tre giorni, noi abbiamo riflettuto sul risveglio del nostro cuore.
Non si tratta di uno spettacolo grandioso, ma della scelta personale di cambiare davanti al Signore per trasformare il mondo intorno a noi.

Buon lavoro a tutti!