Il Ritorno Di IsraeleCampione

Un motivo per gioire.

Il Salmo 126 fu scritto quando il popolo di Israele tornò dall'esilio babilonese. Il re Ciro aveva dato agli ebrei l'opportunità e i mezzi per tornare nella terra promessa e ricostruire nuovamente il tempio. Dopo 70 anni di esilio, si comprese che il Dio di Israele, nonostante tutto, non aveva rigettato il Suo popolo.

Quando Gerusalemme e il tempio furono distrutti nel 586 a.C., molti pensarono che quella sarebbe stata la fine degli ebrei, della terra di Israele e del servizio nel tempio. Ma la chiamata speciale di Dio per Israele, la terra e la città, non era finita!

Agli ebrei fu permesso di tornare. Sembrava un sogno, troppo bello per essere vero. Le loro bocche erano piene di risate e le loro lingue di canti di gioia. E si può ben capire il perché! Nonostante tutto, a Israele era ancora concesso di essere questo popolo speciale nella Terra Promessa, una benedizione per il mondo intero, proprio come Dio aveva promesso ad Abramo!

Questo Salmo è stato spesso citato anche in relazione alla fondazione dell'attuale stato di Israele. Ancora una volta, i discendenti di Israele rimasero sbalorditi quando, subito dopo gli orrori dell'Olocausto, ricevettero di nuovo un'esistenza e un futuro nazionale. Ancora oggi Israele gioisce nel vedere il ritorno dei propri figli dispersi nella terra, questo processo continua costante, settimana dopo settimana.

Come cristiani, possiamo gioire anche noi di questo. Cerchiamo di essere quelle nazioni gentili che dicono del ritorno di Israele: "Il Signore ha fatto grandi cose per loro!" Inoltre, gioiamo del ritorno di Israele, perché questo testimonia che la Parola di Dio è veritiera e ci ricorda che il Regno annunciato da Gesù sta davvero arrivando!

Ringrazia Dio per la sopravvivenza del popolo ebraico attraverso i secoli: ringraziaLo per il continuo ritorno degli ebrei alla Terra Promessa!