Il Cuore Paterno Di DioCampione

l cuore paterno di Dio – l’amore del Padre

Il cuore paterno di Dio è accessibile a chiunque accetti di essere Suo figlio. Attraverso la propria vita, Gesù ci descrive la vera e unica relazione che possiamo, e dobbiamo, avere con il nostro Padre celeste. Nella parabola del figlio prodigo notiamo come due fratelli non comprendano il significato di essere figli del loro padre, non si comportarono da figli. Quindi il punto è: scegli di essere quel figlio che il Padre tuo vuole tu sia.

Imparando da Gesù, ti suggerisco quattro abitudini che svilupperanno una sana relazione con il Padre Celeste.

1. Trascorri del tempo con il Padre

Gesù trascorreva spesso del tempo con il Padre, in solitudine. Coltivava questo rapporto dedicando parte del proprio del tempo. Una relazione cresce se investiamo in essa del tempo: con il nostro coniuge, figlio o amico. La relazione fiorirà solo se investiamo del tempo di qualità. Non perdiamo tempo alla presenza di Dio. Attraverso questa relazione possiamo essere trasformati interiormente, diventare più simili a Lui, vedere crescere i Suoi interessi nella nostra vita, i Suoi desideri nel nostro cuore. La nostra vita prenderà la forma voluta da Dio.

2. Ascolta la voce del Padre

L’orecchio di Gesù era attento alla voce del Padre. Quando comprendiamo la purezza della voce di Dio nella nostra vita, capiremo che il nostro Padre celeste vuole correggerci per il nostro bene. In Lui non vi è nulla di malvagio, nessun falso intento. Tutti i confini che Dio mette nelle nostre vite sono atti a correggere e benedire.

3. Impara a dipendere dall'aiuto del Padre

A volte, siamo confusi dalla nostra stessa relazione con il Padre perché non comprendiamo che il nostro aiuto proviene da Lui. Dalla vita di Gesù apprendiamo che Egli era in costante dipendenza dal Padre. Non viveva preoccupandosi di cosa avrebbe mangiato; si è affidato ogni giorno alla provvidenza del Padre, consapevole che avrebbe ricevuto tutto ciò di cui aveva bisogno.

4. Arrenditi alla volontà del Padre

Gesù si sottomette nel Getsemani, arrendendosi alla volontà del Padre. Ci sono momenti difficili, di dolore, di confusione, nei quali non riusciamo a comprendere quel che Dio sta compiendo. Questa abitudine ci permette di riposare sul fatto che il nostro Padre celeste sa quale è la cosa migliore e giusta per noi. Gesù, attraverso la Sua vita, descrive cosa significa arrendersi con fiducia tra le braccia del Padre, anche quando tutto ciò è doloroso o non comprensibile.