Israele e la ChiesaCampione
Giorno 3 – L’albero di olivo
Paolo usa l’albero di olivo come esempio per spiegare la relazione tra ebrei e gentili.
L'olivo coltivato simboleggia l'alleanza di Dio con Israele, mentre noi, gentili, che crediamo in Gesù Cristo, siamo come i rami dell'olivo selvatico innestati nel tronco di quello coltivato. Ora anche noi beneficiamo della linfa della radice e così prendiamo parte alle benedizioni che Dio ci dà.
Gesù ha già detto che dal seno di chi crede in Lui sgorgheranno fiumi d'acqua viva.
Quindi tutte le benedizioni che Dio ci dà sono in relazione a Israele. Siamo profondamente legati a Israele e al popolo ebraico.
Ma Paolo ci avverte subito, come se già intuisse che questo pericolo è in agguato: “Non ritenerti superiore a quegli altri rami... Non sei tu che sostieni la radice, ma è la radice che sostiene te”. La grazia non è un merito, ma un dono. La Chiesa si è spesso eretta al di sopra di Israele, come Essa fosse più importante. Ma qui la Bibbia ci indica una direzione diversa.
Qualcosa su cui riflettere: com'è possibile che la Chiesa si sia elevata così spesso al di sopra di Israele? Cosa ne pensate di questo?
Scrittura
Riguardo questo Piano
Che legame c’è tra la Chiesa e Israele? Quali erano i loro rapporti nel passato e come sono adesso? Cos'è la “teologia della sostituzione”? Scopriremo le risposte a queste domande in questo piano di lettura!
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Vorremmo ringraziare Christians for Israel International per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: https://www.c4israel.it