I Propositi Di Dio per IsraeleCampione

Giorno 5 – La salvezza viene dagli ebrei

Potresti non aver mai pensato a Gesù come parte del piano di Dio per Israele, ma Gesù era completamente ebreo. Di ciò infatti era pienamente consapevole l'apostolo Giovanni che nell'introduzione al suo Vangelo, identifica Gesù con la Torah. Gesù è la “Parola di Dio incarnata”, una sorta di Bibbia ambulante.

Gesù ebbe forti disaccordi con gli scribi. Questo potrebbe dare l’impressione che ciò che Egli proclamava differiva da ciò che insegnava il giudaismo dei Suoi tempi. Ma questo non è del tutto corretto. Nella letteratura ebraica dei tempi di Gesù troviamo molte somiglianze inaspettate con ciò che Gesù insegnò e questo non dovrebbe sorprenderci.

Da nessuna parte Gesù afferma che la Torah abbia cessato di essere rilevante. Anzi! In Matteo 5:17-18, Egli dice: “Non pensate che Io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti. Non vengo ad abolirli ma a dar loro compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il ​​cielo e la terra, neppure la più piccola lettera, neppure il minimo tratto di penna scomparirà dalla Legge finché tutto non sia compiuto”.

Quindi anche Gesù era convinto di ciò che Dio intendeva per Israele. Si può vederlo riflesso quando dice alla donna samaritana: “La salvezza viene dai Giudei” (Giovanni 4:22). Anche Lui stesso vedeva la Sua opera come parte del piano di Dio con Israele. Ad una donna cananea dice addirittura: “Sono mandato solo alle pecore perdute della casa d’Israele”.

L'apostolo Paolo riassume magnificamente il modo in cui l'opera di Gesù qui sulla terra si inserisce nel piano di Dio per Israele. Egli è venuto come “servo della circoncisione” per “confermare le promesse di Dio ai padri”. Questa era la promessa fatta ad Abramo! Come Paolo spiega ulteriormente, leggiamo perché Gesù venne: “affinché la gente glorifichi Dio per la Sua misericordia”.

Ringraziamo Dio oggi per il Suo meraviglioso piano di salvezza per il mondo.