I Propositi Di Dio per IsraeleCampione

Giorno 2 – Essere una benedizione

Le prime parole di Dio ad Abramo difficilmente avrebbero potuto essere più dirette. Dopo avergli detto di lasciare il suo paese e la sua famiglia, Dio rende chiare le Sue intenzioni: “diventerai una grande nazione e sarai una benedizione! Tutta l’umanità (“tutti i popoli della terra”) condividerà la benedizione di Abramo.”

Si potrebbe tradurre l’originale ebraico di questo versetto anche con “Tutti i popoli della terra desidereranno essere benedetti come te”. Questa versione è presente in alcune traduzioni della Bibbia e riflette una sorta di esclusività, come se Dio volesse benedire Abramo più degli altri, come se Israele fosse il club VIP di Dio e tutto il resto del mondo non potesse fare altro che guardare dall’esterno.

La vita di Abramo testimonia la prima interpretazione, come è stata magnificamente formulata dal rabbino capo britannico Jonathan Sacks nel suo libro “Not in God’s Name": Abramo stesso, l’uomo venerato da 2,4 miliardi di cristiani, 1,6 miliardi di musulmani e 13 milioni di ebrei, non governò alcun impero, non comandò alcun esercito, non conquistò alcun territorio, non compì miracoli e non pronunciò alcuna profezia. Sebbene vivesse in modo diverso dai suoi vicini, combatté per loro e pregò per loro con il linguaggio più audace mai pronunciato da un essere umano a Dio: "Il giudice di tutta la terra non farà forse giustizia?" (Genesi 18:25). Cercò di essere fedele alla sua fede e di essere una benedizione per gli altri indipendentemente dalla loro fede. Quell’idea, ignorata per molti secoli successivi, rimane la definizione più semplice della fede abramitica. Non è nostro compito conquistare o convertire il mondo o imporre l’uniformità di credo. Il nostro compito è essere una benedizione per il mondo.

Questo è lo scopo di Dio per Israele. Attraverso questa nazione Dio raggiunge con bontà anche noi, persone senza Dio. Non con grandi dimostrazioni del potere celeste, ma attraverso persone come te e me, che hanno il mandato celeste di essere una benedizione. Suona familiare questo?

Qualcosa su cui riflettere: come si può essere una benedizione per chi è vicino a noi?