Idonei per GesùCampione

Pronti ad ascoltare e parlare come un bambino.

Il tempo in cui nasce il profeta Samuele non è un tempo facile. Il primo verso di 1° Samuele 3 recita: la Parola del Signore era rara a quei tempi, e le visioni non erano frequenti. A ciò, si aggiunge che il sommo sacerdote Eli viene descritto come un uomo anziano, pesante, con vista indebolita e che non è riuscito a educare i suoi figli Ofni e Fineas, i quali sono corrotti ed arroganti.
Così come ieri abbiamo analizzato il tempo di crisi di Miriam, anche il tempo di Samuele è un tempo di crisi. In questo tempo Dio compie un miracolo straordinario: concede un figlio ad Anna, sterile, la quale poi decide di consacrarlo interamente al Signore. Il piccolo Samuele crescerà successivamente nel tabernacolo al servizio di Eli.

Samuele dimostra di avere due caratteristiche: pronto ad ascoltare e pronto a parlare. Per quattro volte Dio chiama Samuele; per le prime tre volte il bambino pensa si tratti di Eli, alla quarta volta, dopo il consiglio del sacerdote, Samuele risponde: "parla poiché il Tuo servo ti ascolta"
Oggi è difficile trovare questa qualità. Non ascoltiamo davvero, semplicemente aspettiamo che il nostro interlocutore smetta di parlare, così da avere noi la parola. Spesso facciamo la stessa cosa con Dio: cantiamo, preghiamo, ci lamentiamo, gridiamo e non restiamo mai davvero in silenzio in attesa che Dio ci parli al cuore, o attraverso la Sua Parola letta o predicata. Dio oggi ti chiede la prontezza all'ascolto. Impara a restare in silenzio davanti al Signore e aspetta la Sua risposta; impara ad ascoltare le persone con cui parli per comprendere i loro bisogni, le loro necessità e soprattutto per far comprendere che sei realmente interessato alla loro situazione. Evangelizzare non è indottrinare, è simpatizzare con gli altri, entrare in empatia e praticare la compassione.

Dio ti chiede anche la prontezza a parlare. Samuele riceve una parola molto dura per Eli e la sua casa. Un bambino pronto a trasferire quella parola di giudizio all'anziano sacerdote. La prontezza a parlare non implica sfrontatezza o insolenza, ma sollecitudine a dire la verità. Questa è un'altra qualità difficile da trovare. Pronti a predicare la verità così come ricevuta da Dio nella Bibbia, pronti a parlare in verità ALLA persona coinvolta, non DELLA persona coinvolta.

Oggi prega così:
Padre, Ti ringrazio perché mi
concedi l'onore di ascoltare la Tua Parola.
Ti prego, parlami perché il Tuo servo ascolta.
Ti prego rendi la mia lingua pronta a parlare
di Te e a parlare in verità,
nel Nome di Gesù, amen.