Girare intorno a GericoCampione

GIORNO 2 - La Perseveranza nella marcia

Hai mai iniziato qualcosa con grande entusiasmo, ma poi, non vedendo risultati immediati, hai cominciato a perdere la motivazione? Succede a tutti.

Quando iniziamo un progetto, una nuova relazione, o affrontiamo una sfida, siamo pieni di energia e speranza. Ma cosa succede quando i giorni passano e le cose sembrano non cambiare?

È qui che entra in gioco la perseveranza, ed è esattamente ciò che Dio chiese al popolo d’Israele mentre marciava attorno a Gerico.

Pensa agli israeliti che, per sei giorni consecutivi, marciarono attorno alla città senza vedere il minimo segno di cedimento delle mura.

Ogni giorno facevano lo stesso giro, e ogni giorno le mura restavano intatte.

Puoi immaginare cosa pensavano? Forse qualcuno si chiedeva: "Ma cosa stiamo facendo? Perché continuiamo a camminare se non accade nulla?".

Eppure, la loro fede li spingeva a continuare, perché sapevano che Dio aveva promesso la vittoria. Anche se le mura erano ancora lì, essi marciavano, giorno dopo giorno.

La perseveranza nella fede è un elemento cruciale della nostra vita cristiana.

Spesso ci aspettiamo che Dio risponda immediatamente alle nostre preghiere o cambi le nostre circostanze istantaneamente.

Ma la realtà è che Dio, a volte, ci chiama a continuare a camminare anche quando non vediamo cambiamenti.

È facile avere fede all’inizio, ma la vera fede si dimostra quando continuiamo a camminare, anche quando sembra che nulla si muova.

Proprio come il popolo di Israele, anche noi ci troviamo a marciare intorno alle "mura" della nostra vita: problemi che sembrano irrisolvibili, situazioni che non cambiano, relazioni che non migliorano.

Ma Dio ci chiama a non fermarci, a continuare a fidarci di Lui anche quando tutto sembra immobile. La perseveranza è la chiave per vedere la realizzazione delle promesse di Dio.

Ma perché Dio ci chiede di perseverare? Forse, come per gli israeliti, il processo è più importante della vittoria immediata.

Ogni giro intorno a Gerico era un atto di fede. Ogni giorno che passava, il popolo imparava ad affidarsi completamente a Dio.

Forse Dio ci fa attendere perché, attraverso il cammino, vuole trasformare il nostro cuore, rafforzare la nostra fede e insegnarci a dipendere completamente da Lui.

Quando marciamo attorno alle nostre "Gerico", non dobbiamo concentrarci su quanto le mura siano alte o su quanto poco sembri accadere.

Dobbiamo invece fissare lo sguardo su Dio e sulle Sue promesse. Lui ha il controllo, anche quando tutto sembra fermo.

Ricorda, la vittoria non arriva sempre immediatamente, ma Dio è fedele. La nostra parte è continuare a camminare, giorno dopo giorno, confidando che, al momento giusto, le mura crolleranno.

Di nuovo, la perseveranza è la chiave che apre la porta alle promesse di Dio. Non fermarti.