L’amore Di Dio per IsraeleCampione

Giorno 4 – Dio è il Dio d’Israele

Anche Osea usa la metafora d’Israele come sposa ed il tempo nel deserto come la luna di miele. Ma Israele ha voltato le spalle a Dio e seguito altri amanti. Come spiegato, ciò è una rappresentazione dell’adorazione di idoli. Ma Dio non desiste ed Egli stesso cerca Israele come un innamorato! Proprio come all’inizio, invita Israele nel deserto, il luogo dove aveva avuto inizio il loro primo amore.

Dio parla al cuore d’Israele, per riaccendere il primo amore. Segue una meravigliosa promessa di restaurazione di Israele: il ritorno alla Terra Promessa, che tornerà a fiorire, esattamente come i nostri occhi stanno testimoniando in questo tempo.

“Allora tu mi chiamerai: “Marito mio!”. Questo è un gioco di parole in ebraico. La parola “Baal” significa “Signore”, ma è anche il termine usato per “sposo”. “Mio baal” significa appunto “mio sposo”. Ma invece di questo, Israele dirà: “Marito mio!” Questo è ancora più intimo.

Oltre a ciò, Israele ha questa relazione intima non con Baal, il falso dio, uno sposo tirannico, ma con il Signore Dio.

Qualcosa su cui riflettere: apprezzi il fatto che Dio sia ancora il Dio d'Israele? Quanto è meraviglioso che attraverso il Signore Gesù anche tu sia Suo e Gli appartieni?