Completare le sofferenze di Cristo?Campione

Soffrire per l'annuncio del Vangelo.

Osservando il contesto del versetto, Paolo sta parlando della sua sofferenza per il Vangelo, non di una malattia che contribuisce alla salvezza degli altri. Paolo ha sopportato la persecuzione, la fame, vari pericoli e la prigionia per annunciare il Vangelo ai Colossesi, che non erano ebrei. È stato picchiato, imprigionato e ha sofferto fisicamente, ma queste sofferenze non erano per completare il sacrificio di Gesù, bensì per la missione del Vangelo.

Paolo sta dicendo che la sua sofferenza per il Vangelo è valsa la pena pur di vedere i Colossesi giungere alla fede in Gesù Cristo. In sostanza, sta dicendo: “Vale la pena che io soffra per predicare il Vangelo a voi”. Le sofferenze di Paolo non sono state la fonte della loro salvezza; sono state le sofferenze di Gesù a realizzare tutto.

Se pensavate che la vostra malattia o sofferenza fosse un contributo all'opera di Gesù, sappiate che non è la verità. Dio vuole la vostra salvezza, la vostra guarigione. Non dovete accettare la malattia, perché Dio non si compiace della vostra sofferenza. Dio è buono e ha progetti per la vostra felicità e la vostra pace.

Una volta che si crede alla verità della Bibbia, si sperimentano le benedizioni, la grazia, il favore, la guarigione e la salvezza di Dio.

Preghiamo insieme:

"Signore, Ti chiedo perdono per aver creduto a una menzogna del nemico. Credo che Tu sia pieno di compassione e desideri guarirmi. Vieni a guidarmi mentre annuncio il Tuo Vangelo. Dammi la forza di sopportare le prove e di rimanere fedele alla Tua missione. Amen”.

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David Théry, Insegnamenti pratici per sperimentare Dio.