Il Regno Dei CieliCampione

In questo ultimo giorno di lettura vorrei soffermarmi invece sulla terza domanda che viene posta a Gesù nell’episodio del giovane ricco.

Questa volta non è più quel giovane, ormai sparito dalla scena, rattristato perché non aveva realizzato il suo desiderio, ma sono i discepoli.

Chi dunque può essere salvato? Questa fu la domanda che Gli rivolsero dopo aver scoperto che, chi non è disposto ad essere semplice come i bambini e non è disposto a rinunciare a sé stesso per seguirLo, non potrà entrare nel Regno dei cieli solamente attraverso l’osservanza dei comandamenti, o l’aver vissuto una vita rispettando il prossimo. Agli uomini questo non è possibile, ma a Dio, attraverso l’opera dello Spirito Santo nei cuori, tutto è possibile.

La salvezza delle anime è qualcosa che appartiene a Dio e non a noi. Non sono necessarie solamente le buone opere, l’osservanza della legge, il frequentare assiduamente le riunioni di culto nella propria comunità, l’avere dei compiti importanti in chiesa. L’accesso al Regno dei cieli non lo si ottiene neanche evangelizzando continuamente e in ogni circostanza. Il Regno dei cieli entra a far parte della nostra vita solo ed unicamente attraverso la comprensione del sacrificio di Gesù sulla croce e della Sua risurrezione; questa ci fa rinascere in Lui, come se non avessimo mai peccato, e ci riconcilia con Dio rendendoci co-eredi, insieme a Gesù, del Regno dei cieli.

L’episodio però non termina con l’amaro in bocca per i discepoli, così come per quel giovane. All'ultima domanda che Pietro rivolge a Gesù, segue una risposta incoraggiante che contiene una grande promessa di benedizione. Gesù rassicura i Suoi discepoli dicendo che chiunque avrà amato Lui prima di ogni cosa, e messo Dio al di sopra di ogni cosa, erediterà il Regno dei cieli, la vita eterna.

Alla fine di questo piano di lettura dobbiamo porci una domanda: preferiamo tornare alla nostra vita come, quel giovane con l’amaro in bocca? Oppure vogliamo abbandonarla nelle Sue mani, sicuri che Egli ha un piano di benedizione per noi?

Vittorio Bocchetti