È Dio o la mia immaginazione?Campione

Calmarsi per ascoltare e scrivere

La prima chiave che vorrei condividere con voi è questa:

quando volete ascoltare Dio, dovete prima fare silenzio. Quando Dio vi parla, lo fa nella vostra mente ma i Suoi pensieri possono sembrare i vostri; da qui la necessità di fare silenzio e concentrarsi su Gesù.

Spesso la genti mi chiede: "Ma come faccio a concentrarmi su Gesù?". Non c'è bisogno di guardare nessuna icona: infatti, se siete figli di Dio, lo Spirito Santo abita in voi (1 Corinzi 6.19). Quindi, concentratevi sulla Sua presenza, sul Suo amore in voi.

Potreste dire: "Signore, ora vengo a te", concentratevi su Gesù. Non lasciate che i vostri pensieri vaghino (pensando, ad esempio, a ciò che mangerete più tardi, ai compiti se frequentate la scuola, al vostro lavoro, o a ciò che farete domani...). Concentratevi solo su Gesù!

Se ascoltate il Signore, riceverete pensieri o immagini spontanee.

Scrivete ciò che ricevete con l'obiettivo di analizzare ed esaminare se è biblico o meno. Questo è un passo molto importante. Spesso la gente cerca di analizzare i pensieri nello stesso tempo in cui li riceve. A quel punto, si smette di ascoltare per analizzare ("viene da Dio o no?"). Di conseguenza, la conversazione si interrompe!

Ecco perché è fondamentale, quando si ascolta Dio, scrivere. Bisogna rimanere aperti ed in ascolto attivo per poi analizzare in un successivo momento.

Nei prossimi giorni condividerò con voi alcuni punti pragmatici per riconoscere Dio e ciò che condivide.

Preghiamo insieme:

Signore, mi avvicino a Te e voglio ascoltarti. Spirito Santo, aiutami ad ascoltare quando mi trovo alla Tua presenza per poter ricevere ciò che hai in serbo per me.

David Théry
Lezioni pratiche per sperimentare Dio