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Impara la sana abitudine del risparmio

Nei versi di oggi non si parla di ricchezza o povertà in senso stretto, ma di saggezza e stoltezza. L’uomo stolto spende tutto ciò che ha – e spesso anche ciò che non ha. Si sente costretto a dimostrare di possedere uno stile di vita che in realtà non può permettersi, arrivando così a vendere tutto. Al contrario, l’uomo saggio non risparmia oltre “il giusto”, ma conserva con cura delle ricchezze. I tesori e l'olio rappresentano qualcosa che può essere accumulato e conservato.

È importante prevedere mensilmente una quota di risparmio, separarla e sforzarsi di vivere con ciò che resta. Chi conosce il giusto valore della fatica e del denaro si comporta con attenzione ed è considerato saggio perché pianifica in anticipo e avrà sempre ciò di cui ha bisogno. Sperperare i propri beni per puro piacere è una follia. Il Signore apprezza chi adotta uno stile di vita semplice, rispetto a chi vive in modo dispendioso senza poterselo permettere.

Un’altra prospettiva che la Bibbia ci restituisce è che risparmiare è un atto di generosità e altruismo. L’uomo buono, infatti, lascia un’eredità ai figli dei suoi figli: non l’uomo ricco, l’uomo buono! Questo significa che impegnarsi a risparmiare è un atto di altruismo in contrasto con quella forma di egoismo che vuole spendere tutto per sé. Perciò la Bibbia dice che un padre buono impara a risparmiare per benedire le generazioni che verranno dopo di lui: che prospettiva fantastica!

Prova a fare dei calcoli su cosa potrebbe accadere se iniziassi a risparmiare qualche piccola cifra ogni giorno. Prova a pensare nel tempo a quella cifra accresciuta… come potrebbe essere usata? Pensa al risparmio in una prospettiva di generosità!