NON SEI SOLOCampione
NELLA MALATTIA NON SEI SOLO
“CORAGGIO, ALZATI! EGLI TI CHIAMA!” Queste furono le parole rivolte ad un uomo cieco di Gerico, di nome Bartimeo, che sedeva lungo la strada mendicando. Quest’uomo conosceva bene la malattia e la solitudine che spesso questa genera, erano state i suoi compagni di viaggio per molti anni.
Durante questo periodo storico, gli ebrei credevano che la malattia e la disabilità fossero una punizione di Dio, conseguenza di un peccato commesso dal malato stesso o da un genitore. A causa di questo, Bartimeo fu isolato da tutta la comunità ed era costretto a vivere sul ciglio di un marciapiede, umiliandosi chiedendo l’elemosina. Chissà quante persone passavano di lì ogni giorno, era una strada molto affollata, eppure l’indifferenza della gente rendeva Bartimeo sempre più solo.
Spesso l’indifferenza delle persone ferisce e ammazza molto più di quanto non facciano le armi. A volte una telefonata, un messaggio con un semplice “Come stai?”, “Come ti senti oggi?” Potrebbero cambiare la giornata di una persona che sta vivendo un periodo difficile, eppure, molti sono in attesa di qualcosa che non arriva e ciò provoca ancora altre domande nella mente: “Cosa c’è in me che non va? Perché nessuno ha del tempo per me?” Ed il diavolo inizia a lavorare nella mente aprendo porte a stati depressivi che si aggiungono alla malattia con cui si sta combattendo nel corpo. Anche se tutti dovessero dimenticarsi di te, ricordati che Gesù non lo farà mai, ti manderà continui messaggi dal cielo per ricordarti che non sei solo e che non lo sarai mai!
Per Bartimeo le cose cambiarono nel momento in cui Gesù entrò nel raggio della sua triste routine quotidiana. Quando il povero cieco sentì che chi stava passando fosse Gesù, cominciò a gridare: “Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me”. Improvvisamente tutti si girarono per vedere chi stesse facendo tutto quel baccano, e quando videro che era Bartimeo, lo sgridarono perché tacesse. Tacere? E come avrebbe potuto farlo?
Quando sei solo ed emarginato, per gli altri e per la società, rimani un semplice codice fiscale, non ti è consentito parlare, dire la tua opinione, né chiedere aiuto, devi rimanere lì buono e tranquillo, perché nessuno ha tempo da dedicarti ed il tuo gridare risuona come un disturbo, un problema che nessuno vuole risolvere. Ecco perché Gesù fu attratto da quel grido forte, perché veniva dalla sofferenza e dalla disperazione. Lì dove ormai tutti passavano senza porre più attenzione al “solito problematico”, Gesù si fermò attirato dalla sua fede, che credeva in chi davvero Egli fosse e cosa potesse fare per lui. Lì, dove chi vedeva stentava a credere, e chi invece era cieco, credeva in chi Lui fosse davvero!
Così ordinò che lo si chiamasse, ed ecco che gli furono rivolte le famose parole: “Coraggio, alzati, Egli ti chiama”. Adesso non solo non era più indifferente alla folla, in quanto tutti gli occhi erano rivolti verso di lui, perché Gesù gli diede valore pubblicamente, ma cosa più importante, non era mai stato indifferente a Dio e tutti dovevano riconoscerlo!
Due cose fantastiche accaddero quel giorno: Gesù lo guarì, e nello stesso tempo, da quel momento in poi, Bartimeo non avrebbe avuto più bisogno di vivere nella solitudine, né di mendicare, né di sentirsi più l’ultimo tra gli ultimi. Gesù lo riabilitò in tutti i sensi!
Se anche tu stai vivendo in una solitudine tale da sentirti ignorato da tutti, senti forte il peso dell’indifferenza degli altri o stai mendicando un po’ di pace, di attenzione, di conforto, è arrivato anche per te il giorno del cambiamento, l’invito è ora: “Coraggio, alzati Egli ti chiama”. Raggiungi Gesù senza dubbi, senza paura, qualunque sia la tua condizione, oggi sarà ribaltata, NON SEI SOLO!
Scrittura
Riguardo questo Piano
Questo piano biblico ti aiuterà a comprendere che “non sei solo”. Al di là di ciò che senti, Dio ti ha fatto una promessa: “Io non ti lascerò e non ti abbandonerò”. Non basarti su ciò che senti, ma su ciò che Dio ha detto!
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Vorremmo ringraziare Wave Mission per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: https://www.instagram.com/antonioesimona_pennacchio