Le Dieci PorteCampione

LA PORTA DELLE ACQUE

Le Acque di questa porta provengono dalla Sorgente, pertanto non possono essere contenute in vasche, serbatoi e laghi artificiali sbarrati da dighe, questa è un'acqua viva e deve essere lasciata libera di fluire e raggiungere luoghi secchi da irrigare e persone aride da rigenerare. Se la Porta della Sorgente è posta al centro della vita spirituale del credente, la Porta delle Acque parla della sua stessa vita spirituale, traendone forza, corrente e vitalità. I salvati devono acquisire la consapevolezza di essere il risultato dell'opera che Cristo ha compiuto al Calvario. Chi crede in Gesù sa che la benedizione delle Acque passerà sulla propria vita e che questo processo inizia con l'essere lavati. Non ci può essere benedizione migliore e successiva rispetto a quella della salvezza. Il Signore sia benedetto e ringraziato per la salvezza, la liberazione e il perdono dei peccati. Tuttavia, non può esserci un'opera completa se la vita non si trasforma nella promessa che Gesù stesso ha fatto ai discepoli: fiumi d'acqua viva sarebbero sgorgati dal loro seno dopo aver ricevuto il battesimo nello Spirito Santo. La Porta delle Acque parla di un popolo di fedeli visitati, benedetti, protagonisti di un'opera attiva ed efficace, testimoni di un Cristo così vivido in loro, al punto, mi si perdoni lo zelo, di somigliarGli. Si tratta di una maestosa opera idraulica, non di un rubinetto domestico. Alcuni credenti impostano così la loro vita spirituale, all'interno dei confini familiari. Nell'opera di Dio non c'è spazio per i contorni personali e ordinari. Se così fosse, non ci sarebbe l'esercito di missionari formato da meravigliosi uomini e donne di Dio che hanno fatto dell'emisfero terrestre la loro casa e dei popoli stranieri la loro famiglia, per amore del Vangelo.