Nella Valle Dell'OmbraCampione
GIORNO 3
IL SECONDO NEMICO: L’ANSIA E GLI ATTACCHI DI PANICO
Nei giorni trascorsi in ospedale, specialmente durante le prime tre settimane, ho affrontato un'esperienza del tutto nuova per me: l'ansia e gli attacchi di panico.
L'ansia, di per sé, non è inusuale per molti. Rappresenta una reazione emotiva che attiva l'organismo di fronte a situazioni percepite come minacciose, spingendoci a esplorare l'ambiente in cerca di spiegazioni, rassicurazioni e possibili vie di fuga. Questo stato di allerta può manifestarsi attraverso sintomi fisici e psicologici, quali tensione, tremori, sudorazione, palpitazioni, aumento del battito cardiaco, vertigini, nausea, nonché sensazioni di derealizzazione e depersonalizzazione.
Durante alcune notti, la mia lotta contro l'ansia e gli attacchi di panico è stata così intensa da richiedere l'uso di sedativi per poter dormire. L'aggiunta di un trattamento per una grave polmonite ha solo aggravato la situazione, facendomi sperimentare un'ansia così forte da risvegliarmi di soprassalto più volte.
Questo periodo mi ha insegnato che la battaglia non era solo fisica, ma anche mentale. Le notti insonni e la paura della morte hanno messo a dura prova la mia resistenza, ricordandomi che anche i credenti possono attraversare momenti di profonda angoscia. Non per questo si è Cristiani di "serie B".
Spesso, questi argomenti restano tabù, persino all'interno delle chiese, ma è fondamentale parlarne apertamente.
L'apostolo Paolo, nella sua lettera ai Filippesi (4:6-7), ci incoraggia a non dimenticarci di affidare le nostre preoccupazioni a Dio attraverso la preghiera, sottolineando come un cuore grato possa essere un potente antidoto all'ansia. Curiosamente, alcune ricerche scientifiche suggeriscono che l'area del cervello associata all'ansia è la stessa legata al sentimento di gratitudine, suggerendo che ansia e gratitudine difficilmente coesistono.
Anche l'apostolo Pietro, in 1 Pietro 5:6-7, ci esorta a "gettare tutte le nostre ansie su Dio, perché Egli si prende cura di noi".
Questo invito a condividere le nostre ansie con Dio apre la strada a una riflessione più profonda: hai mai provato a liberarti delle tue ansie affidandole COMPLETAMENTE a Lui?
Dio ci benedica,
Antonio Morra
Riguardo questo Piano
Nel periodo più oscuro della mia vita, un tempo segnato da prove e tribolazioni, ho avuto l'opportunità di confrontarmi con tre nemici insidiosi: i dubbi, le ansie e la solitudine. Tuttavia, in questo stesso periodo, ho anche scoperto tre amici inaspettati: la verità, l'adorazione e la Chiesa. Facciamo insieme un breve viaggio nella valle dell'ombra con la Parola di Dio!
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Vorremmo ringraziare Noi Siamo La Rivoluzione per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: https://www.noisiamolarivoluzione.com