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Mercoledì - Il nostro sacrificio perfetto

Leggi: Levitico 16; Ebrei 10:1–12

SOAP: Ebrei 10:10–12

In virtù di questa «volontà» noi siamo stati santificati, mediante l'offerta del corpo di Gesù Cristo fatta una volta per sempre. Mentre ogni sacerdote sta in piedi ogni giorno a svolgere il suo servizio e offrire ripetutamente gli stessi sacrifici, che non possono mai togliere i peccati, egli, dopo aver offerto un unico sacrificio per i peccati, e per sempre, si è seduto alla destra di Dio.

Note di approfondimento

Dio fece del popolo di Israele un popolo eletto. Nel farlo, Dio gli diede una serie di leggi molto specifiche da seguire. Il popolo doveva offrire regolarmente animali in sacrificio per i propri peccati. Questo affinché si ricordassero che la conseguenza del proprio peccato era la morte.

Ogni anno, il sommo sacerdote praticava una serie di rituali specifici per purificare il tempio, se stesso e gli animali messi da parte per il sacrificio. I peccati del popolo venivano trasferiti all'animale tramite l’imposizione delle mani il quale veniva poi macellato come pagamento per i peccati del popolo. Questi sacrifici, compiuti anno dopo anno, non potevano mai coprire i peccati del popolo, ma erano un simbolo e una promessa del sacrificio perfetto che sarebbe stato compiuto un giorno.

Gesù è stato quel sacrificio perfetto. A differenza degli altri sommi sacerdoti d'Israele, non ha avuto bisogno di purificarsi dal peccato. Pertanto, invece di trasferire il Suo peccato a un animale da macello, Egli ha preso su di Sé i nostri peccati. Ha offerto Se Stesso in sacrificio, senza che nessuno si frapponesse tra Lui e Dio, essendo Egli stesso il sacrificio perfetto e senza peccato. Poiché Gesù è eterno, il sacrificio che ha offerto ci copre in eterno, a differenza dei sacrifici annuali che facevano gli israeliti. Questa è la buona notizia del Vangelo!

Oggi, anche se non facciamo sacrifici di animali come facevano gli israeliti, spesso cerchiamo di fare sacrifici a Dio a modo nostro. Cerchiamo di piacere a Dio e di compensare i nostri peccati facendo "buone opere" come andare in chiesa, leggere la Bibbia o pregare. Invece di confidare nel sacrificio di Gesù per essere salvate, possiamo cadere nella convinzione che abbiamo bisogno delle nostre opere per salvarci.

Il Suo sacrificio è stato sufficiente. Sarà sempre sufficiente. Non c'è nulla che possiamo fare per metterci in regola con Dio o per far sì che Egli ci ami di più. Egli non ricorda più i nostri peccati perché ci ha perfezionate con la Sua stessa santità. Gesù è il sacrificio perfetto!