Buon (Sporco) NataleCampione

Ecco invece come è andata davvero la storia della nascita di Gesù: Giuseppe non era un re e Maria non era una regina, sarà probabilmente stata carina, ma non penso che per Dio la bellezza e il fascino fossero i requisiti primari per scegliere da chi far nascere Gesù. Cesare Augusto, l’imperatore del tempo, ordinò un censimento e non c’erano app con cui compilare un form e inviare i propri dati.

La giovane coppia sellò il proprio asino e si fece 110 chilometri da Nazareth a Betlemme. Giuseppe camminò per tutti questi chilometri per permettere a Maria di stare sull’asino considerando che la sua pancia era prossima all’esplosione. E non pensare che la sella di un asino sia come gli interni della nuova BMW con assetto rialzato. A quanto pare Amazon ritardò con la spedizione e Maria avvolse il piccolo Gesù in fasce in una mangiatoia che avevano visto nella stalla in cui si erano fermati.

Nei dintorni si trovavano dei pastori che controllavano il loro gregge ed apparve un angelo che disse ai pastori una cosa che era perfino troppo bella per essere vera: «Oggi in città è nato il vostro Salvatore, il Messia che stavate aspettando, vi darò un segno per capire che è Lui: lo troverete avvolto in fasce dentro una mangiatoia». Immagino i pastori sconvolti per aver visto quella creatura celeste, ma soprattutto per quella notizia che a sentirla sapeva di bufala, tuttavia loro decisero di crederci.

Mentre si guardavano stupiti uno di loro si fermò (ecco, questa parte non è scritta nei vangeli, ma secondo me non è andata molto diversamente) e disse agli altri: «Ma avete sentito quello che ho sentito io? L’angelo ha detto che il bimbo è avvolto in fasce e lo troveremo in una mangiatoia?».

Qualsiasi bambino a Betlemme era avvolto con fasce, perciò non sarebbe stato di certo questo il segno. Il segno infatti era quella mangiatoia!

Dio è specialista nel trasformare ciò che è ordinario e semplice in qualcosa di straordinario e prezioso.