Buon (Sporco) NataleCampione

Ho immaginato la storia del Re del mondo in un altro modo. Non proprio come è descritta nella Bibbia. Ecco come è nato secondo me Gesù, il figlio di Dio. O meglio, come sarebbe dovuto nascere un re.

Era il giorno più importante della storia dell’umanità. Dio scelse come padre Giuseppe, il più grande re di tutta la storia, amato da tutti i suoi sudditi, con un animo valoroso e conquistatore. Divenne famoso per aver conquistato immensi territori rendendo il suo regno il più grande in ricchezza e potere. Il suo nome divenne molto famoso, era esperto in strategie militari e il suo palazzo era pieno di tesori inestimabili. Gli altri re andavano da lui per ascoltare i suoi consigli e imparare dalla sua saggezza, fu più grande di Salomone.

Giuseppe era sposato con Maria, la donna più bella e audace di tutti i tempi. Le donne degli altri regni amavano e invidiavano la collezione di corone di Maria e molte regine e principesse rimanevano in lista per anni pur di vederla almeno una volta e chiederle come facesse a mantenere il regno così forte e unito.

Un giorno Giuseppe e Maria organizzarono un viaggio per supervisionare e fare omaggio a tutti i loro territori, ma Maria era incinta perciò durante il viaggio dovette fermarsi nella migliore clinica in cui le dissero il giorno esatto in cui sarebbe nato Gesù. In questo modo poterono proseguire il loro viaggio per fermarsi nel giorno stabilito a Roma, la città in cui decisero di far nascere il loro figlio. Si sistemarono nel palazzo reale di Roma, le stanze erano piene di angeli di marmo e le pareti tutte d’oro.

La mattina del parto fu serena e tranquilla. Maria fece molte ricerche su Amazon King per trovare la culla d’oro perfetta che grazie a Prime arrivò giusto in tempo per il grande giorno. Tutta la gente del popolo circondò il palazzo reale al suono della tromba regale che annunciava la nascita del bimbo. Le guardie però non fecero entrare nessuno che non fosse nella lista che Maria aveva preparato. Non c’erano paparazzi, curiosi o gente povera. Tutti lo volevano vedere, ma nessuno poteva entrare, la porta del palazzo fu chiusa e solo pochi invitati ebbero questo onore.

Forse è meglio che mi fermi qui e smetta di fantasticare troppo. Domani ti racconterò come è andata veramente.