IN COSA CREDIAMO: Grazie a Gesù, Nostro Sommo Sacerdote, Possiamo Avvicinarci a Dio

"Infatti, ogni sommo sacerdote, preso tra gli uomini, è costituito per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati… nessuno si prende da sé quell’onore, ma lo prende quando sia chiamato da Dio, come nel caso di Aaronne." Lettera agli Ebrei 5:1,4 (NR06)

Nell'Antica Alleanza, il sacerdozio svolgeva un ruolo importante nel rapporto dell'antico israelita con Dio.

• Il sacerdote era un essere umano (appartenente alla famiglia di Aronne) che si presentava davanti a Dio per rappresentare ogni membro della comunità (Es 28:1, 12, 29; 29:44; Num 16:5).
• Era stato scelto da Dio e sottoposto a una cerimonia speciale che gli consentiva di entrare con sicurezza alla presenza santa di Dio (Es 29:44-46; Lev 8).
• Dopo questa cerimonia, il sacerdote poteva avvicinarsi a Dio per offrire doni e sacrifici per i peccati (a nome proprio e della comunità) (Lev 9).
• I sacerdoti erano numerosi e dovevano offrire sacrifici ogni giorno; una volta morti, passavano questa responsabilità ad altri (Es 29,7-9; Num 18,7; 28,3).
• Solo i sacerdoti potevano avvicinarsi a Dio; se altri lo facevano, morivano (Num 1,51; 3,10).

Nella Nuova Alleanza, il sacerdozio continua a svolgere un ruolo importante nel nostro rapporto con Dio. Gesù è il nostro sommo sacerdote.

• Si è fatto uomo per poter stare davanti a Dio come rappresentante dell'umanità (Eb 5,1).
• È stato scelto da Dio, che lo ha dichiarato sacerdote per sempre con un giuramento immutabile (Eb 7,20-21; 28).
• Si è avvicinato a Dio, offrendosi come sacrificio perfetto per il nostro peccato (Eb 10,12-14); santo e innocente, non aveva bisogno di offrire alcun sacrificio per il proprio peccato (Eb 7,26-27).
• Dopo aver offerto il suo unico sacrificio per tutti i tempi, Gesù si è seduto alla destra di Dio, avendo perfezionato coloro che era venuto a salvare (Eb 10,12-18).

E ora, grazie all'opera compiuta del nostro grande sommo sacerdote, possiamo avvicinarci a Dio con coraggio, certi di essere accolti alla sua santa presenza (Eb 10,21-22).