Speranza CertaCampione

Martedì - Dio ricorda

Leggi: Genesi 29:31—30:24

SOAP: Genesi 30:22-24

Dio si ricordò anche di Rachele; Dio l'esaudì e la rese feconda. Ella concepì e partorì un figlio, e disse: «Dio ha tolto la mia vergogna». E lo chiamò Giuseppe, dicendo: «Il SIGNORE mi aggiunga un altro figlio».

Note di approfondimento
Rachele non fece niente per meritare quello che Dio aveva fatto per lei. Non abbiamo indicazioni sulla sua fede come con Abramo. Rachele manipolò e usò gli altri per cercare di ottenere da Dio quello che desiderava. Tuttavia, Dio non si dimenticò di lei. Alcune traduzioni riportano: “Dio si ricordò di Rachele”. Anche se la fede di Rachele non è esplicitamente menzionata, Dio si ricordò comunque di lei.

Rachele aveva la speranza di avere un figlio, ma la sua speranza si trasformò in tentativi disperati di ottenere quello che voleva, invece di aspettare la risposta di Dio. Anche se Dio desidera e si compiace della nostra fede, i Suoi scopi non vengono ostacolati dalla nostra paura o dai nostri errori. Anche se facciamo un disastro, Dio è capace di portare a termine il Suo piano.

Dopo che Rachele partorì Giuseppe, iniziò a sperare. Non ci viene detto che Rachele ebbe fiducia nella capacità o nella volontà di Dio di darle un figlio dopo averne ricevuto uno. Tuttavia, una volta che vide e credette nella fedeltà di Dio, fu capace di sperare in Lui. Sapeva che le sue preghiere erano state ascoltate ed esaudite e, grazie a questo, aveva avuto il coraggio di chiedere a Dio dell’altro.

Quando ricordiamo e riflettiamo sulla fedeltà di Dio verso di noi, siamo più capaci di sperare in quello che Dio ha in serbo per noi nel futuro. Possiamo confidare nei Suoi tempi, nel Suo carattere e nel Suo potere anche quando non possiamo vedere il futuro. Dio si ricorda di te. Dio fa attenzione alle tue esigenze. Dio si prende cura di te. Una vita piena di speranza porta gioia e pace, anche nell’attesa.

Dio conosceva i desideri del cuore di Rachele e Dio conosce anche i nostri. Anche quando pensiamo che i nostri metodi o i nostri tempi siano i migliori, anche quando agiamo con la paura invece che con la fede, Dio ha un proposito per la nostra vita e i nostri tentativi, le nostre scorciatoie o le nostre divagazioni non faranno fallire quello che Dio ha in mente. Umiliamoci dunque sotto la mano onnipotente di Colui che ascolta il nostro pianto. Lasciamo tutte le nostre preoccupazioni su Dio e fidiamoci dei Suoi tempi e delle Sue risposte.