Amore AttivoCampione

L’amore agisce

Nel diciannovesimo secolo sorse un movimento teologico chiamato “il Vangelo sociale”. Questo movimento poneva i rapporti sociali dignitosi al di sopra della salvezza dell'anima. Essere cristiani significava lottare per la giustizia e aiutare i poveri. E, come spesso accade con i movimenti radicali, presto sorse un movimento di opposizione che enfatizzava la redenzione religiosa libera da tutte le opere: la salvezza dell'anima in Cristo doveva essere stimata al di sopra di tutto il resto e la preoccupazione per la giustizia nel mondo era secondaria o, addirittura, senza importanza. Il pendolo ha oscillato completamente dall'altra parte.

La Bibbia non conosce una simile distinzione. Gesù ci ha comandato di andare e fare di tutti i popoli i Suoi seguaci e di insegnare loro ad osservare tutti i Suoi comandamenti. Quali sono i comandamenti di Gesù? E qual è il più importante?

Un maestro della legge parla a Gesù proprio di questo e Gesù insegna che ci sono solo due cose che contano veramente: Ama Dio e ama il tuo prossimo. Con questo Gesù intende, soprattutto, le persone bisognose, perché come illustrazione di chi è il “prossimo” racconta la parabola del buon Samaritano, che non passò oltre come tutti gli altri, ma fu misericordioso e aiutò l'uomo che si trovava nel bisogno.

L'amore per Dio, la dimensione spirituale, origina sempre anche dall'amore per le persone, la dimensione pratica. L'amore diventa sempre in qualche modo visibile attraverso le azioni. E non solo verso le persone care, bensì anche nei confronti dei poveri e dei bisognosi. Nell'era dell'informazione, il “prossimo” non deve necessariamente essere fisicamente di fronte a te. Piuttosto, è la persona che Dio, in qualche modo, mette sul tuo cammino e nel tuo cuore.

Come si ripercuote il tuo amore per Dio sui tuoi vicini che si trovano nel bisogno?