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Capitolo 6: Non essere uno stolto

9° discorso del padre al figlio

Il capitolo 6 è il nono discorso del padre e contiene una miniera d'oro di saggezza. Leggendo, cerca parole come "trappola", "catturato", "cacciatore", "cacciatore di uccelli", "rapinatore", "cattura" e "ladro". Secondo il padre, in giro ci sono quattro cacciatori che vogliono tendere un'imboscata alla tua anima e derubarla della vita buona.

Attento ai:

Debiti (versetti 1-5)

Il padre avverte il figlio dei pericoli della responsabilità finanziaria, anche se è per aiutare un amico. Mettersi nei debiti è come entrare in una trappola. Non firmare, dice. In questo caso, bisogna uscire dalla situazione, anche con ostinazione se necessario, ("fino allo sfinimento") e fuggire come una gazzella o un uccello (due animali che dimostrano una grande velocità).

Pigrizia. (versetti 6-11)

Qui il padre dice al figlio che "la povertà giungerà come un rapinatore" se non impara a lavorare sodo. "Guarda le formiche!" dice, indicando il modo diligente con cui questi insetti mettono da parte provviste per il futuro. Salomone, in 1 Re 4:33, mostra di essere un abile zoologo e di avere tratto molte lezioni dal mondo degli animali.

Pettegolezzi. (versetti 12-19)

In questi versetti l'argomento passa dal "fannullone" al "calunniatore". Entrambi sono considerati persone inutili, ma quest'ultimo riceve dal padre la critica più dura. I versetti 16-19 elencano una lista di cose che il Signore odia, culminando con coloro che creano disarmonia nelle relazioni.

Lussuria. (versetto 20-35)

Quest'ultimo avvertimento prende la forma di un discorso. Ancora una volta, incontriamo l'adultera. Questa donna ti darà la caccia, dice il padre, e catturerà la sua preda con sguardi maliziosi. Non farti ingannare, perché non ricaverai altro che dolore dal relazionarti con lei. In altre parole, chiede il padre con una domanda retorica: "Può un uomo camminare sui carboni ardenti senza che i suoi piedi si ustionino?"

Il tema unificante di questo capitolo è l'incoraggiamento del padre a mantenere una debita distanza da questi scaltri cacciatori. Dargli accesso nella nostra vista significa rinunciare alla libertà e cedere il passo alla sventura. Di quali tentazioni sei preda oggi? Arrendile a Dio con umiltà di cuore e ricorda cosa ha detto il padre: "la correzione e l'ammaestramento sono la via per la vita".