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Capitolo 23: Cosa non fare

Proseguendo coi Trenta detti del saggio, troviamo che molti di essi sono poesie brevi di lunghezza variabile. Qui nel capitolo 23 troviamo 12 detti successivi.

La maggior parte di questi 12 detti ha a che fare con la moderazione. Da notare la ripetizione delle parole "non fare", "non lasciare che...", "non essere". Sono parole molto familiari a qualsiasi genitore. I genitori spesso dicono ai figli cosa non fare per amore, perchè in realtà stanno cercando di proteggerli dalle conseguenze delle loro azioni. Qualsiasi persona che voglia vivere una vita sana e produttiva deve sapere cosa non fare. Dopo un po' questi "Non fare" diventano naturali.

Impariamo anche che la persona saggia evita di essere facilmente lusingata cercando la ricchezza, parlando troppo, impicciandosi degli affari altrui, trascurando i propri figli, invidiando gli egoisti, frequentando amici pigri, mancando di rispetto ai propri genitori e bevendo troppo.

Da notare la quantità di riferimenti presenti in questo capitolo al "cuore" (versetti 12, 15, 17, 19, 26 e 33) e all' "occhio" (versetti 5, 26, 31 e 33). Queste sono le porte d'accesso alla vita interiore di una persona. Questi detti sono avvertimenti volti a proteggere i tuoi pensieri e sentimenti. Leggendo questi detti, chiedi al Signore come puoi disciplinare al meglio i tuoi desideri.