Adorazione: uno Studio sui SalmiCampione

Cosa dice?

Il Signore Onnipotente, il Dio di Giacobbe, è un rifugio e una fortezza per il Suo popolo. Il salmista conduce il popolo a lodare Dio come Re di tutta la terra.

Cosa significa?

Questi salmi commemorano la vittoria dell’angelo del Signore sull’esercito assiro accampato intorno a Gerusalemme (2 Re:19). La notte prima dell'attacco, Ezechia si ritirò nel tempio in preghiera. La luce del giorno rivelò la liberazione di Dio senza che un solo uomo avesse alzato la spada. Le mura della città non avrebbero resistito a un assalto assiro, ma il Signore Onnipotente era la loro fortezza. Tutto ciò che veniva loro richiesto era questo: “Fermatevi e riconoscete che io sono Dio”. Una notte di preghiera in agonia è esplosa in grida di gioia, battimani e canti di lode. Il Dio di Giacobbe dimostrò di essere Dio sui regni della terra, proprio come Ezechia aveva pregato.

Come dovrei comportarmi?

Come reagisci quando c'è una situazione disperata all’orizzonte? Ti precipiti freneticamente cercando di rafforzare le mura come se ti preparassi a un uragano? I salmi di oggi ci ricordano di seguire l’esempio di Ezechia nel fare una pausa, pregare e lodare. Se ti trovi nella calma prima della tempesta, fermati davanti al Signore e confessa onestamente le tue preoccupazioni. In che modo il Signore potrebbe combattere per te se tu abbandonassi il controllo? La Sua risoluzione potrebbe non arrivare immediatamente, ma durante la dura prova comprenderai appieno le potenti parole di Martin Lutero: "Forte rocca è il nostro Dio!"