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Sceglierai la verità?

Che cos'è la verità? Le persone hanno posto questa domanda per migliaia di anni. Intere filosofie sono incentrate su e attorno a questa domanda. In effetti, è la domanda che Pilato fece a Gesù poco prima che fosse crocifisso: "Che cos'è la verità?" Eppure, la Verità era proprio davanti a lui.

La parola greca per verità è "aletheia" che letteralmente significa "scoprire" o "non nascondere nulla". Dà l'idea che la verità è sempre lì, sempre aperta ed evidente a tutti. La parola ebraica per verità è "emeth" che significa "fermezza, consistenza e durata". Da queste parole deriva la parola inglese verità, ritenuta un derivato della parola "albero", qualcosa che consideriamo solido, radicato e vivo.

Le verità si basano su standard di confronto. Sono importanti nella costruzione di case, nelle ricette e in matematica. La verità è importante soprattutto nella vita.

Abbiamo bisogno di una base per credere, o crederemo a qualsiasi cosa. Se non esiste uno standard di confronto, le nostre convinzioni cambiano per adattarsi alla cultura.

Ci deve essere uno standard più grande. Uno che è corretto e certo per noi da vivere. Senza quello standard, siamo lasciati a inventare le nostre opinioni che cambiano nel tempo a causa dei nostri desideri. Questa è chiamata verità relativa. Le nostre scelte non hanno bisogno di essere paragonate a quelle di altri. Gli altri non sono la nostra unità di misura.

Personalmente credo che la Bibbia sia la base, la misura di ogni verità. Credo che sia solida come un albero, testata, e che ci insegni ad avere pensieri oggettivi. Credo che le sue parole siano vere e che fornisca uno standard in base al quale misurare tutti i nostri pensieri e le nostre azioni. La verità non cambia. È un assoluto e resta vera, anche se non tutti sono d'accordo. Ti incoraggio ad avere la stessa convinzione, ma è una tua scelta.

Scegli la Bibbia come standard di fede, o sceglierai qualunque cosa desideri in quel momento.