Fede, Non Perfezione - Studio Indicato per DonneCampione
SOAP: Genesi 26:3–4
Soggiorna in questo paese e io sarò con te e ti benedirò, perché io darò a te e alla tua discendenza tutti questi paesi e manterrò il giuramento che feci ad Abraamo tuo padre. Moltiplicherò la tua discendenza come le stelle del cielo e darò alla tua discendenza tutti questi paesi; tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza,
Note di approfondimento
Se ti sembra di aver già letto questa storia, la tua impressione è giusta. Genesi 26:1-11 sembra lo specchio di Genesi 12:10-20 e 20:1-18. In questi racconti simili, i protagonisti della promessa divina si sono trovati di fronte a degli ostacoli che hanno messo alla prova la loro fede e che avrebbero potuto ostacolare il compimento della promessa stessa.
Anche questa volta, la storia inizia con una grande carestia nel paese. Isacco, diretto verso l'Egitto, arrivò da Abimelec nel territorio di Gerar. Al contrario di suo padre però, Isacco non proseguì verso l’Egitto ma rimase in quella terra perché Dio gli aveva detto di rimanere lì. Per fede, Isacco si fermò là. Quell'atto di fede confermò la promessa di Dio. Tutte le cose che Dio aveva promesso di fare ad Abraamo, le promise anche ad Isacco. Isacco avrebbe avuto una discendenza numerosa che avrebbe abitato la Terra Promessa e l’intero mondo sarebbe stato benedetto dai suoi discendenti. Dio avrebbe compiuto la Sua promessa in nome della fede di Abraamo. Egli era stato un esempio di fede per Isacco, per i suoi figli e lo è per noi. Dio glorificò Abraamo per la sua fede e promise di continuare a benedire i suoi discendenti tramite Isacco.
Poi però Isacco disse ad Abimelec che Rebecca era sua sorella e non sua moglie. Invece di agire spinto dalla fede, Isacco agì spinto dalla paura. Anche se Dio aveva appena confermato la promessa che le benedizioni sarebbero venute tramite Isacco, Isacco agì spinto dalla paura e mentì ad Abimelec sul conto di Rebecca. Anche se fallì nello stesso modo in cui aveva fallito suo padre, Dio preservò Isacco, la sua famiglia e la promessa. Ancora un volta Dio è il nostro eroe.
Ancora una volta, Dio interviene. Dio permise ad Abimelec di vedere Isacco e Rebecca insieme, preservando la promessa. Anche se Isacco aveva affrontato con fede il pericolo della carestia, la sua paura, che portò alla bugia, si prese gioco di lui e della fedeltà di suo padre. Quando ci troviamo a dover decidere fra confidare nella provvidenza di Dio e nella sua capacità di preservarci, di aprire un varco oppure intervenire, prego che possiamo agire con fede e non con la paura. Anche se la paura si prende gioco della sovranità di Dio, la fede proclama coraggiosamente il potere del Dio che serviamo.
Preghiera
Signore Dio, grazie per l’esempio di Abraamo e la sua fede. Grazie perché non ci offri solo esempi di grande fede, ma anche esempi di persone che hanno agito mosse dalla paura. Aiutami ad avere fede in te oggi. Amen!
Scrittura
Riguardo questo Piano
Dopo aver descritto la creazione, il libro di Genesi inizia a narrare la storia di un uomo chiamato Abramo. Dio diede ad Abraamo una grande promessa ed Abraamo credette che Dio avrebbe fatto quanto aveva detto. Attraverso l'esempio di Abraamo Dio avvalorava continuamente il Suo patto e le Sue promesse. Possiamo imparare ad amarLo attraverso lo studio dell'aspetto del carattere di Dio come Colui che mantiene le promesse.
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Vorremmo ringraziare Ama Dio Grandemente per aver fornito questo piano. Per maggiori informazioni per favore visita: http://www.amadiograndemente.it/