RINGRAZIA: DIO STA LAVORANDO NELLA VITA DELLE PERSONE.

Efesini 1:15-16: Perciò anch’io, avendo udito della vostra fede nel Signore Gesù e del vostro amore verso tutti i santi, non cesso mai di rendere grazie per voi, ricordandovi nelle mie preghiere.

Quando Paolo udì della fede e dell’amore degli Efesini, non poté fare altro se non rendere grazie per loro. Questo perché la loro fede ed il loro amore erano la prova della loro collaborazione in questa grande opera di Dio. 

La fede e l’amore non sono ciò che ci fanno guadagnare un posto nella grande opera di Dio. Sono piuttosto la prova che siamo coinvolti nel Suo piano.

Da notare che Paolo non rende grazie per il loro amore verso Dio, ma per il loro amore verso tutti i santi. La vera testimonianza dell’opera di Dio in noi, non è l’amore che dichiariamo di avere verso di Lui, ma è l’amore per il Suo popolo, il quale sarà visibile agli altri (I Giovanni 4:20, Giovanni 13:14 e Giovanni 13:34-35). 

Paolo non solo rende grazie per l’opera di Dio tra gli Efesini; ma prega anche che questa possa continuare sempre più forte, così come rende chiaro la preghiera in Efesini 1:17-23. 

Paolo qui ci mostra che i predicatori non devono solamente predicare alla loro platea, ma devono anche pregare per loro. “Che il predicatore possa fare maggior bene agli altri attraverso le sue preghiere o la sua predicazione, questo non posso dirlo, ma attraverso le sue preghiere raccoglierà certamente più conforto per sé stesso.” (Trapp).

Molte volte Paolo pregava ricordando gli altri in preghiera. Nelle sue preghiere ha menzionato i Cristiani a Roma (Romani 1:9), i Cristiani a Tessalonica (I Tessalonicesi 1:2) e Filemone (Filemone 1:4).

Suggerimento: Prega Efesini 1:15-16. Pensa al buon lavoro che Dio sta facendo nella vita di un altro credente. Ringrazialo! Chiedi a Dio di fare un’opera ancora più grande nella loro vita.

Basato sul Commentario Biblico Enduring Word di David Guzik.