Il soprannaturale nel quotidianoCampione

Il soprannaturale nel quotidiano

È vitale capire questo se vogliamo vivere il soprannaturale nella vita di tutti i giorni: la vita soprannaturale non è un'esistenza nella quale ci aggiriamo fiduciosi lanciando bombe piene di potenza alle persone. Se fosse così, solo poche persone potrebbero viverlo. Invece, è una vita alla portata di tutti. Ciò che abbiamo bisogno di fare è dipendere da Dio, confidando che la sua potenza possa lavorare nelle nostre vulnerabilità.

Il nostro amico Ants Watts ci racconta una storia riguardo la sua bambina Hannah, che spiega come funziona questo meccanismo. Ants arrivò a casa una sera e Hannah gli corse incontro dicendo:"Papà, papà, possiamo accendere un fuoco?" Ants annuì, così misero insieme tutti i pezzi di legno e di carta di cui avevano bisogno e li posizionarono per creare un fuoco. Una volta appicciata la fiamma, Hannah sapeva che doveva soffiare sul fuoco perchè divampasse. Si inginocchiò, avvicinò il volto al fuoco e cominciò a soffiare. Il suono che faceva ricordava quello di chi fa una pernacchia. Ants le disse che aveva tanta di quella salivazione che stava buttando sul fuoco più acqua che ossigeneno. Ma pochi minuti dopo, il fuoco prese forza all'improvviso e divampò. Hanna tornò da me contenta:"Ce l'ho fatta, papà! ce l'ho fatta!". "Molto bene!" le rispose lui, "Ce l'hai fatta, brava bambina!"

Quello che Hannah non aveva visto era che mentre era inchinata e soffiava con la saliva sul fuoco, suo padre era accovacciato affianco a lei. Ogni volta che lei soffiava, Ants faceva un grosso respiro e soffiava sul fuoco da dietro di lei. Lei si ritrovò ad essere tutta felice per quello che aveva fatto, senza sapere che suo padre la aveva aiutata per tutto il tempo.

Ci piace quel momento padre-figlia perchè ci illustra come funziona la nostra vita nel soprannaturale di tutti i giorni. Anche il "più forte" fra di noi riuscirebbe solo ad ottenere l'equivalente di una pernacchia, ma il nostro Padre Celeste è dietro di noi. Quando ci mettiamo in moto, egli soffia il vento del suo Spirito Santo e i fuochi cominciano ad ardere con forza. La debolezza è il mezzo di cui si usa. Ciò significa che nessuna mancanza di qualifiche, nessun dono, nessuna mancanza di stile potrà mai ostacolare l'opera di Dio attraverso di noi. Significa che ci siete dentro!

Se Diosi compiace di usare il debole, questo vuol dire che si diletta ad usarsi di te e di tutti noi. Dio vuole versare il suo tesoro nel vostro vaso rotto. Vuole usarvi per portargli gloria, anche quando vi sentite deboli, distrutti, vulnerabili, timorosi e confusi.