Il soprannaturale nel quotidianoCampione

Il peggio del peggio

Ai tempi del Nuovo testamento, quando i rabbini sceglievano i discepoli, si presupponeva che questi andassero alla scuola dei rabbini e che si sarebbe scelto il meglio del meglio. Una delle domande che si sarebbero poste sarebbe stata:" Questo uomo potrà fare opere maggiori delle mie?"

Quando Gesù scelse i suoi discepoli, sembra stesse cercando il peggio del peggio. Analizziamo un attimo chi scelse: Pietro parlava sempre a sproposito; Giacomo e Giovanni erano soprannominati "figli del tuono" per il loro carattere impetuoso (non certo per problemi di tipo digestivo), il Vangelo ci dice che erano anche ambiziosi: quando Gesù spiegò loro come sarebbe morto sulla croce, Giacomo e Giovanni incalzarono: "Puoi farci un favore? Dopo che avrai passato le tue sofferenze, potremmo metterci alla tua destra e sinistra come due vip? Non impressionarono certo Gesù in questo modo. (Marco 10:35-40).

Erano vendicativi e violenti. Quando alcuni samaritani non li invitarono ad entrare per una tazza di tè, suggerirono a Gesù di fare cadere fiamme dal cielo per bruciarli (Luca 9:54). Gesù si sarà domandato se sarebbero mai cambiati.

Uno degli altri discepoli, Simone, era uno zelota. In altre parole, stava cercando, con l'uso della violenza, di rovesciare l'armata romana invaditrice. Oggi sarebbe etichettato come terrorista. Matteo riscuoteva le tasse dal suo stesso popolo per conto del potere romano occupante ed era considerato un traditore di Israele. Tommaso sarebbe da considerare l'incubo di ogni pastore: era una persona negativa, non avrebbe creduto a nessuno e vedeva sempre il bicchiere mezzo vuoto. Nonostante questo Gesù scelse loro. Li amava. Era dedito a loro. Per tre anni lo hanno frainteso e hanno avuto motivazioni sbagliate, ma Gesù non si è arreso con loro. Alla fine il suo amore li cambiò e loro cambiarono il mondo.

Se vogliamo dare un'occhiata ad altri personaggi della Bibbia, possiamo vedere che Noé era un ubriacone, Abraamo era troppo vecchio, Isacco un sognatore ad occhi aperti, Giacobbe un bugiardo, Lea era brutta, Giuseppe fu abusato, Mosè balbettava, Gedeone aveva paura, Sansone ci provava con tutte, Raab era una prostituta, Geremia era troppo giovane, Davide era un adultero e un assassino, Elia era un aspirante suicida, Isaia predicò nudo, Giona scappò da Dio, Pietro rinnegò Dio per ben tre volte, i discepoli si addormentarono invece di intercedere, la donna samaritana era divorziata e molto probabilmente linfomane, Zaccheo era troppo piccolo, Paolo condannava a morte i cristiani, Timoteo aveva probabilmente un'ulcera e Lazzaro era morto! Se Dio si può usare di un morto, può usare anche noi.

Se è vero che la potenza di Dio si dimostra perfetta nella debolezza, questo deve significare che la potenza di Dio non è perfezionata dalla nostra forza. E perchè questo? perché quando conosciamo le nostre debolezze, confidiamo nella sua forza. Ecco perchè Dio ama usarsi di persone che sanno di essere fallaci. Quindi non devi aspettare finché diventi perfetto, completo, maturo e ottieni una conoscenza totale della Bibbia prima che Dio inizi a usarsi di te. Dio può usarti adesso. Lui ti perfezionerà, ti guarirà e ti completerà lungo il cammino.