Marco - Studio Indicato per DonneCampione

SOAP: Marco 11:9–10

Coloro che andavano avanti e coloro che venivano dietro gridavano: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il regno che viene, del nostro padre Davide! Osanna nei luoghi altissimi!»

Note di approfondimento

Quando Gesù entrò a Gerusalemme su un asino, il popolo Lo esaltò. Le loro lodi erano pianti di liberazione da un oppressore. Ciò che urlavano era una citazione dal Salmo 118: uno dei Salmi Hallel, ovvero canti cantati durante la celebrazione della Pasqua, per ricordare al popolo di Dio della liberazione dalla schiavitù in Egitto. Osanna viene dall’ebraico yasha, che significa essere liberati, salvati.

Quelle persone riconoscevano Gesù come il loro Salvatore, ma non ne capivano ancora pienamente il senso. Credevano che Gesù li avrebbe liberati dagli oppressori e protetti. Si aspettavano che Lui diventasse re d’Israele. Volevano essere liberi come quando Dio li liberò dagli Egizi. 

Anche se la folla presto L’avrebbe tradito, il Suo piano si stava compiendo. Gesù stabilì un nuovo regno. Portò libertà agli oppressi. Attraverso la Sua morte e resurrezione, ci ha salvate dalla schiavitù del peccato. Quando Gesù tornerà, stabilirà il Suo regno sulla Terra. Possiamo urlare “Osanna!” oggi, perché Lui ci ha liberate!

Preghiera

Signore Gesù, Tu sei il Solo, vero Salvatore. Io Ti lodo per tutto ciò che hai fatto per liberarmi dal peccato. Osanna! Benedetto sia Colui che viene nel nome del Signore! Amen!