Diffidente: Esplorare La Fede Da ScetticoCampione

Quando leggi un libro, di solito inizi dalla prima pagina. Quando leggi la Bibbia, la prima pagina è un punto difficile da cui iniziare. È difficile identificarsi con le persone, con gli eventi e persino con il Dio descritto nell'Antico Testamento.

Tuttavia, per comprendere appieno il motivo per cui Gesù visse e perché dovette morire, vale la pena fare un passo indietro. Perché l'intera Bibbia, incluse tutte quelle storie complicate dell'Antico Testamento, racconta l’unica storia di come Dio abbia cercato di riconquistare noi peccatori sin dal momento in cui abbiamo peccato per la prima volta.

Le tre principali religioni (l’Ebraismo, il Cristianesimo e l’Islam) si sovrappongono un po’ nel modo in cui vedono le origini del rapporto tra l’umanità e Dio. Tutte e tre concordano sul fatto che Dio ci abbia creato a sua immagine e ci abbia dato il libero arbitrio per dire sì o no al nostro Creatore. E loro tutte concordano sul fatto che, all'inizio della storia dell'umanità, qualcuno abbia detto di no. Quando ciò accadde, il peccato entrò nel mondo e, da quel momento in poi, nulla è stato così buono come sarebbe dovuto essere.

L'introduzione del peccato nell’umanità ha costretto Dio a fare una scelta: distruggere questo mondo infetto dal peccato e ricominciare da capo, oppure rimboccarsi le maniche e darsi da fare per ricostruirlo. Ancora una volta, l’Ebraismo, il Cristianesimo e l’Islam concordano tutti sul fatto che Dio abbia deciso di intromettersi nel disordine che avevamo creato. E Lui iniziò il processo di pulizia facendo tre promesse ad un uomo chiamato Abraamo.

Abraamo non era un uomo perfetto. Nel libro della Genesi leggiamo che lui ha mentito ed imbrogliato. Ma il peccato di Abraamo non ha impedito a Dio di usarlo. (Nemmeno il tuo). Dio non ha chiesto ad Abraamo un comportamento perfetto. Ha chiesto ad Abraamo di fidarsi di Lui. Ed Abraamo l’ha fatto. Lui ha creduto che Dio avrebbe fatto quello che aveva promesso.

Il suo credere prepara il terreno per una delle affermazioni più importanti che si trovano nelle Scritture: "Abramo credette a Dio, e ciò gli fu messo in conto come giustizia". Ad Abraamo furono concessi gli stessi diritti e privilegi con Dio che un uomo esemplare si sarebbe guadagnato comportandosi perfettamente. Solo che lui non ha dovuto guadagnarselo. Non sarebbe riuscito: era già un peccatore, così come noi. Abraamo è diventato giusto davanti Dio grazie alla sua fede.

Mentre leggiamo oggi nella lettera di Paolo ai Romani, l'accettazione incondizionata che Dio mostrò ad Abraamo è disponibile a tutti noi. L'unico requisito? Un’unica espressione di fede.