Quando la Tragedia ColpisceCampione

Conduci con Compassione e Riguardo

Come dovremmo reagire quando, come un fulmine a ciel sereno, i nostri preziosi ideali, la sicurezza della famiglia, la sicurezza del futuro e tutti gli altri sogni di vita per i quali abbiamo faticato e investito sono improvvisamente minacciati? Mentre riflettevo e pregavo su questa domanda, mi è apparso chiaro che esistono alcune risposte.

In primo luogo, dovremmo rispondere con compassione e attenzione verso chi soffre e verso chi è ferito. Con l'avvento della televisione, non siamo più spettatori o passanti. Siamo diventati parte degli eventi in corso, protagonisti dell'azione. Questo mezzo è in grado di colpirci profondamente e di accendere in noi la compassione mentre vediamo come stanno soffrendo gli altri nel nostro mondo. Ma ci deve essere un ruolo più importante per noi che non quello di essere profondamente toccati da ciò che vediamo o sentiamo alla radio. 

Qual è la nostra responsabilità? 

Quando attraversiamo le avversità, è rassicurante avere qualcuno che ci accompagni. È confortante sapere che il nostro Dio è "il Dio di ogni consolazione" (2 Corinzi 1:3-5), che ha promesso di non lasciarci mai e di non abbandonarci. Una delle cose che possiamo fare nel mezzo di una circostanza tragica è tendere la mano agli altri con compassione e comprensione, camminare con chi è nel bisogno e confortarlo (Matteo 5:4). Dobbiamo tendere la mano agli altri nei momenti difficili. Le persone compassionevoli sono quelle che sentono il dolore degli altri e agiscono per contribuire ad alleviarlo in qualsiasi modo. 

Ma voglio anche ricordarti che, mentre cerchiamo di confortare gli altri, la nostra più grande fonte di conforto è stata e sarà sempre Dio. Egli si è identificato con noi nei nostri dolori e sofferenze, perché la Sua Parola ci insegna che è "uomo di dolore, familiare con la sofferenza" (Isaia 53:3). Capisce meglio di noi le nostre singole situazioni, incertezze e paure. E mentre ci conforta nelle difficoltà della nostra vita, siamo in grado di aiutare a confortare gli altri. 

A te che stai soffrendo, che sei profondamente addolorato e ferito per le perdite subite nella tua vita, posso dire che Dio sarà la tua fonte di conforto e di forza. Egli soffre con te mentre porti il peso delle tue perdite e condivide con te il terribile senso di vuoto e impotenza che potresti provare. Eppure, in quel dolore, non ti abbandona. Rimane al tuo fianco, offrendoti la Sua misericordia nei giorni più bui, perché il Suo desiderio è consolare il tuo cuore (2 Corinzi 1:4).