Antico Testamento - I Profeti Maggiori

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Preghiera

1+2 Pietro

<div class="version vid122 iso6393ita" data-vid="122" data-iso6393="ita">
 <div class="book bkROM">
 <div class="chapter ch6" data-usfm="ROM.6">
 <div class="label">6</div><div class="s3">Morire con Cristo per rinascere in Cristo</div><div class="p">1Che diremo dunque? Rimarremo forse nel peccato affinch&#233; la grazia abbondi? 2No di certo! Noi che siamo morti al peccato, come vivremmo ancora in esso?</div><div class="p">3O ignorate forse che tutti noi, che siamo stati battezzati in Cristo Ges&#249;, siamo stati battezzati nella sua morte? 4Siamo dunque stati sepolti con lui mediante il battesimo nella sua morte, affinch&#233;, come Cristo &#232; stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre, cos&#236; anche noi camminassimo in novit&#224; di vita. 5Perch&#233; se siamo stati totalmente uniti a lui in una morte simile alla sua, lo saremo anche in una risurrezione simile alla sua. 6Sappiamo infatti che il nostro vecchio uomo &#232; stato crocifisso con lui affinch&#233; il corpo del peccato fosse annullato, e noi non serviamo pi&#249; al peccato; 7infatti colui che &#232; morto &#232; libero dal peccato. 8Ora, se siamo morti con Cristo, crediamo pure che vivremo con lui, 9sapendo che Cristo, risuscitato dai morti, non muore pi&#249;; la morte non ha pi&#249; potere su di lui. 10Poich&#233; il suo morire fu un morire al peccato, una volta per sempre; ma il suo vivere &#232; un vivere a Dio. 11Cos&#236; anche voi fate conto di essere morti al peccato, ma viventi a Dio, in Cristo Ges&#249;.</div><div class="p">12Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale per ubbidire alle sue concupiscenze; 13e non prestate le vostre membra al peccato, come strumenti d&#8217;iniquit&#224;; ma presentate voi stessi a Dio, come di morti fatti viventi, e le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio;</div><div class="p">14infatti il peccato non avr&#224; pi&#249; potere su di voi, perch&#233; non siete sotto la legge ma sotto la grazia.</div><div class="p">15Che faremo dunque? Peccheremo forse perch&#233; non siamo sotto la legge, ma sotto la grazia? No di certo!</div><div class="p">16Non sapete voi che se vi offrite a qualcuno come schiavi per ubbidirgli, siete schiavi di colui a cui ubbidite: o del peccato che conduce alla morte o dell&#8217;ubbidienza che conduce alla giustizia? 17Ma sia ringraziato Dio, che eravate schiavi del peccato, ma avete ubbidito di cuore a quella forma d&#8217;insegnamento che vi &#232; stata trasmessa; 18e, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia. 19Parlo alla maniera degli uomini, a causa della debolezza della vostra carne; poich&#233;, come gi&#224; prestaste le vostre membra a servizio dell&#8217;impurit&#224; e dell&#8217;iniquit&#224; per commettere l&#8217;iniquit&#224;, cos&#236; prestate ora le vostre membra a servizio della giustizia per la santificazione. 20Perch&#233; quando eravate schiavi del peccato, eravate liberi riguardo alla giustizia. 21Quale frutto dunque avevate allora? Di queste cose ora vi vergognate, poich&#233; la loro fine &#232; la morte. 22Ma ora, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, avete per frutto la vostra santificazione e per fine la vita eterna; 23perch&#233; il salario del peccato &#232; la morte, ma il dono di Dio &#232; la vita eterna in Cristo Ges&#249;, nostro Signore.</div>
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 <div class="book bkACT">
 <div class="chapter ch6" data-usfm="ACT.6">
 <div class="label">6</div><div class="s3">Istituzione dei diaconi</div><div class="p">1In quei giorni, moltiplicandosi il numero dei discepoli, sorse un mormorio da parte degli Ellenisti#Ellenisti, ovvero Giudei che avevano vissuto fuori della Palestina, in quei territori dove si parlava il greco. contro gli Ebrei#Ebrei, ovvero i Giudei della Palestina i quali parlavano l&#8217;idioma nazionale, a quel tempo l&#8217;aramaico, lingua della stessa famiglia a cui apparteneva l&#8217;ebraico., perch&#233; le loro vedove erano trascurate nell&#8217;assistenza quotidiana. 2I dodici, convocata la moltitudine dei discepoli, dissero: &#171;Non &#232; conveniente che noi lasciamo la Parola di Dio per servire alle mense. 3Pertanto, fratelli, cercate di trovare fra di voi sette uomini, dei quali si abbia buona testimonianza, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. 4Quanto a noi, continueremo a dedicarci alla preghiera e al ministero della Parola&#187;.</div><div class="p">5Questa proposta piacque a tutta la moltitudine; ed elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Procoro, Nicanore, Timone, Parmena e Nicola, proselito di Antiochia. 6Li presentarono agli apostoli, i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani.</div><div class="p">7La Parola di Dio si diffondeva, e il numero dei discepoli si moltiplicava grandemente in Gerusalemme; e anche un gran numero di sacerdoti ubbidiva alla fede.</div><div class="s3">Arresto di Stefano</div><div class="p">8Ora Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo. 9Ma alcuni della sinagoga detta &#171;dei Liberti&#187;#Sinagoga detta &#171;dei Liberti&#187;, cos&#236; chiamata perch&#233; fondata da Giudei fatti prigionieri dai Romani, in seguito, liberati., dei Cirenei, degli Alessandrini, di quelli di Cilicia e d&#8217;Asia si misero a discutere con Stefano; 10e non potevano resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava. 11Allora istigarono degli uomini che dissero: &#171;Noi lo abbiamo udito mentre pronunciava parole di bestemmia contro Mos&#232; e contro Dio&#187;. 12Essi misero in agitazione il popolo, gli anziani, gli scribi; e, venutigli addosso, lo afferrarono e lo condussero al sinedrio; 13e presentarono dei falsi testimoni, che dicevano: &#171;Quest&#8217;uomo non cessa di proferire parole contro {questo} luogo santo e contro la legge. 14Infatti lo abbiamo udito affermare che quel Nazareno, Ges&#249;, distrugger&#224; questo luogo e cambier&#224; gli usi che Mos&#232; ci ha tramandati&#187;.</div><div class="p">15E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, fissati gli occhi su di lui, videro il suo viso simile a quello di un angelo.</div>
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