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Alla fine di me, di Kyle IdlemanCampione

The End Of Me By Kyle Idleman

GIORNO 5 DI 7

Essere autentici per essere accettati

Noi come esseri umani lottiamo con l'autenticità perché temiamo il rifiuto. Vogliamo che il mondo ci veda al nostro meglio, perché è più probabile che le persone ci accettino e forse ci ammirino.

Forse non abbiamo bisogno di sforzarci così tanto o di nascondere i nostri difetti. Forse alla gente piacciamo così come siamo. È persino possibile che siano più attratti da noi qualora conoscano alcuni dei nostri fallimenti e dei nostri problemi. Potrebbero dire: "Anch'io sono così. Ho gli stessi problemi. Sono felice di sapere che siamo in due".

Ma c'è un rischio che non vogliamo corriamo. La paura è nemica della trasparenza. Non ci piacciono i nostri difetti e non ci aspettiamo che piacciano ad altri. Quindi lavoriamo duro per tirare su una facciata che sia la più spettacolare possibile.

"Puro di cuore"... è qualcosa su cui riflettere, vero? Significa che stai vivendo una vita benedetta quando smetti di preoccuparti dei cartelloni, della pubblicità stravagante e di tutti gli sforzi profusi nel cercare di convincere le persone che sei qualcosa di diverso da te. Quando l'interno e l'esterno coincidono, sei puro di cuore e sei dove Egli vuole che tu sia.

Arrivare alla fine di me significa che non sono più così preoccupato di recitare per gli altri. Arrivare alla fine di me significa che non sono più interessato a fingere, perché capisco che Dio sta cercando il vero me.

Quando ci inchiniamo per ringraziare in un ristorante, quanto sono puri e sinceri i nostri cuori? Stiamo pensando esclusivamente a Dio che ci ha provveduto il pasto, o una parte di noi sta pensando a come appariamo agli altri?

Quando alziamo la mano per offrirci volontari per un progetto in chiesa, quanto del nostro cuore è dedicato a compiacere Dio, e quanto è interessato a chi sta guardando e a quanto può rimanerne impressionato?

Ci chiediamo chi sta guardando mentre passa il cestino delle offerte?

Quando ci alziamo per pregare pubblicamente, le parole sono rivolte all'orecchio di Dio o a coloro che ascoltano?

Arrivare alla fine di me significa che ho finito di cercare l'applauso o l'attenzione dell'uomo e il vuoto che produce. Al contrario, cerco solo di piacere a Dio: ricevo la mia ricompensa da Lui invece che dalle persone. Quando chiudiamo il teatro, abbassiamo il sipario, spegniamo le luci e suoniamo davanti a un pubblico composto da Una sola persona, senza preoccuparci delle recensioni dei critici o di chiunque altro, è allora che arriviamo alla fine di noi stessi e sperimentiamo la benedizione di Dio.

Giorno 4Giorno 6

Riguardo questo Piano

The End Of Me By Kyle Idleman

In questo Piano, tratto dal seguito del libro di Kyle Idleman "Non sono un fan", sei invitato ad arrivare alla fine di te stesso, perché solo così potrai fare tue le “verità sottosopra” insegnate da Gesù.

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Si ringraziano Kyle Idleman e David C. Cook per aver fornito questo Piano di lettura. Per maggiori informazioni, visita il sito www.dccpromo.com/the_end_of_me/