Di vittoria in vittoria - Uno studio sul libro di GiosuèCampione

Ogni volta che leggo i versetti di oggi non posso fare a meno di immaginarmi Giosuè che si gratta la testa e cerca di capire cosa Dio volesse dirgli. Marciare intorno a Gerico e suonare le trombe era una richiesta, come minimo, curiosa.

Nonostante questo, c’era qualcosa che avrebbe cambiato tutto e avrebbe offerto una nuova prospettiva. Quando Dio iniziò a parlare con Giosuè, la prima cosa che gli disse, prima ancora di svelare il Suo piano di conquista, fu che Egli aveva già dato loro la città. Non avrebbero dovuto lottare per conquistarla perché era già loro. Non stavano combattendo per conquistare la vittoria ma combattevano perché erano già vittoriosi. Non avrebbero dovuto usare le loro armi, i loro scudi o le loro tattiche per conquistare Gerico. L’unica cosa che avrebbero dovuto fare era ubbidire a ciò che Dio stava chiedendo loro. Non importava quanto strano potesse sembrare.

A volte non capiamo il piano di Dio. Troviamo i Suoi metodi inusuali o misteriosi. Altre volte invece non capiamo i Suoi tempi e perdiamo la speranza. L’unica cosa che abbiamo bisogno di fare è fidarci di Lui ed ubbidire ai Suoi comandamenti, che li capiamo o no.

Padre Celeste, aiutami a confidare nei Tuoi piani e nei Tuoi tempi. Anche quando non comprendo il modo in cui Tu operi, dammi la pace e la pazienza necessaria per aspettare fino a vedere come Tu mi dai la vittoria. Nel nome di Gesù, Amen!