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Le Epistole Di Paolo In Prigione: Paolo E I FilippesiCampione

Paul's Prison Epistles: Paul And The Philippians

GIORNO 7 DI 14

La Perseveranza di Paolo: Filippesi 1:12-26

Paolo perseverava in prigione non rinunciando alla sua sofferenza, e non abbracciandola, ma trovando motivi per essere gioioso nonostante la sua sofferenza. E prese del tempo per spiegare e difendere la sua gioia per incoraggiare i Filippesi a smettere di preoccuparsi per lui. Apprezzava la loro preoccupazione, ma non voleva che fossero angosciati per le sue circostanze.

In questa sezione della lettera, si concentrò su tre fonti della gioia che trovò nel mezzo di questo dolore: il successo del suo ministerio presente nei versi 12-18a; la sua speranza per la futura liberazione nei versi 18b-21; e la sua anticipazione al ministerio futuro nei versi 22-26. Paolo spiegò che concentrandosi su queste tre cose buone, fu capace meglio di affrontare le sue difficoltà.

Per esempio, nei versi 12-18a, spiegò che sebbene stava soffrendo in prigione, era felice che il suo ministerio presente continuava a prosperare. Considera il suo racconto in Filippesi 1:17-18:

ma quelli annunciano Cristo con spirito di rivalità, non sinceramente, pensando di provocarmi qualche afflizione nelle mie catene. Che importa? Comunque sia, con ipocrisia o con sincerità, Cristo è annunciato; di questo mi rallegro, e mi rallegrerò ancora (Filippesi 1:17-18).

In parte, Paolo soffriva perchè perfidi evangelisti gli creavano problemi. Ma sebbene lo danneggiavano personalmente, si rallegrava del fatto che predicassero il vero vangelo. 

Paolo trovò gioia anche nella sua speranza di una liberazione futura, che descrisse nei versi 18b-21. Si concentrò sulla possibilità che poteva eventualmente essere rilasciato dalla prigione. Ma come avevamo detto, durante questo tempo, la sofferenza di Paolo era così severa che anche la morte sarebbe stata un sollievo gradito. E quindi, fu incoraggiato dalla speranza che la sua sofferenza sarebbe stata alleviata, sia con la sua assoluzione che con la sua morte. Descrisse la sua prospettiva in Filippesi 1:18-21:

mi rallegrerò ancora, so infatti che ciò tornerà a mia salvezza… sia con la vita, sia con la morte. Infatti per me il vivere è Cristo e il morire guadagno (Filippesi 1:18-21).

In un senso, la minaccia di morte turbava molto Paolo. Ma in un altro senso, ha potuto vedere oltre la sua morte la gioia che sarebbe stata alla presenza di Cristo in cielo. E concentrandosi sulla liberazione e sul cielo, Paolo riuscì a trovare un certo grado di gioia in mezzo alle sue difficoltà.

Nello stesso modo, in Filippesi 1:22-26, Paolo guardava anche alla possibiltà di un ministero futuro ai Filippesi come fonte di gioia. Considera i suoi incoraggiamenti in Filippesi 1:25-26:

Ho questa ferma fiducia: che rimarrò e starò con tutti voi per il vostro progresso e per la vostra gioia nella fede, affinché, a motivo del mio ritorno in mezzo a voi, abbondi il vostro vanto in Cristo Gesù (Filippesi 1:25-26).

I Filippesi amavano Paolo, quindi sarebbero stati sollevati nel sentire che sperava ancora di vivere. E anche lui li amava anche, e traeva conforto e soddisfazione dal pensiero della loro prosperità in Cristo. 

Giorno 6Giorno 8

Riguardo questo Piano

Paul's Prison Epistles: Paul And The Philippians

Questo piano esamina la lettera di Paolo di speranza e incoraggiamento per i tempi di persecuzione e angoscia che lui e i Filippesi affrontarono.

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Vorremmo ringraziare Third Millennium Ministries per aver fornito questo piano. Per maggiori informazion, visita: http://thirdmill.org