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Le Epistole Di Paolo In Prigione: Paolo E I FilippesiCampione

Paul's Prison Epistles: Paul And The Philippians

GIORNO 11 DI 14

Istruzioni Sulla Perseveranza: Filippesi 3:17-4:9

Le ultime esortazioni di Paolo riguardavano le sfide alla perseveranza, che Paolo affrontò in Filippesi 3:17–4:9. Queste esortazioni sono principalmente applicazioni della sua esortazione ai Filippesi a seguire il suo esempio di perseveranza.

Nell'affrontare le sfide alla perseveranza, Paolo incoraggiò i Filippesi a non tollerare i falsi insegnanti, o conflitti nella chiesa, oppure difficoltà personali per indurli a vacillare nella loro fedeltà a Dio. E iniziò a concentrarsi sui modi in cui i falsi insegnanti potevano invadere la chiesa e compromettere la sua perseveranza. Considera Filippesi 3:18-19, dove scrisse una dura condanna:

Perché molti camminano da nemici della croce di Cristo, la fine dei quali è la perdizione; il loro dio è il ventre e la loro gloria è in ciò che torna a loro vergogna; gente che ha l’animo alle cose della terra (Filippesi 3:18-19).

Chiaramente questi nemici della croce di Cristo non erano credenti. Nondimeno, erano nella posizione di minacciare la chiesa, forse perchè parlavano in maniera persuasiva, o perche erano di influenza nella chiesa.

In ogni caso, Paolo insistette che i credenti rigettassero i falsi insegnamenti dei nemici di Cristo, perseverando nella pura fede Cristiana e pratica. Il desiderio di evitare problemi e sofferenze non era una ragione sufficiente per perdere la fede nel Vangelo e gli argomenti persuasivi non sostituivano la potenza del Signore.

Ma Paolo avvertì anche che i veri credenti nella chiesa potevano presentare sfide alla perseveranza di altri credenti. Come un esempio di questo, citò un problema che esistì tra Evodia ed Sintìche. Considera le sue parole in Filippesi 4:1-3:

Perciò … state in questa maniera saldi nel Signore, o diletti!Esorto Evodia ed esorto Sintìche a essere concordi nel Signore…Sì, prego pure te, mio fedele collaboratore, vieni in aiuto a queste donne, che hanno lottato per il vangelo insieme a me (Filippesi 4:1-3).

Con questo conflitto, Evodia e Sintìche non riuscivano a rimanere saldi nella vita santa e, con la loro influenza, minacciavano anche la perseveranza di altri credenti a Filippi.

E infine, Paolo esortò i Filippesi a non permettere che le difficoltà individuali ostacolino la loro perseveranza. Li incoraggiò ad adottare una prospettiva gioiosa, non permettendo all'ansietà di scoraggiarli. I suoi pensieri sono rappresentati bene in queste parole da Filippesi 4:4-7:

Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi … Non angustiatevi di nulla, ma … fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. E la pace di Dio … custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù (Filippesi 4:4-7).

L'istruzione pratica di Paolo era che i credenti dovrebbero chiedere a Dio di alleviare le loro ansie. In certi casi, Dio potrebbe fare ciò eliminando le circostanze difficili. Ma sembrerebbe che nella maggior parte dei casi, Paolo si aspettasse che il cambiamento fosse di cuore e mente, di atteggiamento e prospettiva.

Giorno 10Giorno 12

Riguardo questo Piano

Paul's Prison Epistles: Paul And The Philippians

Questo piano esamina la lettera di Paolo di speranza e incoraggiamento per i tempi di persecuzione e angoscia che lui e i Filippesi affrontarono.

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Vorremmo ringraziare Third Millennium Ministries per aver fornito questo piano. Per maggiori informazion, visita: http://thirdmill.org