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Vangelo secondo Marco 5:1-15

Vangelo secondo Marco 5:1-15 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Giunsero all’altra riva del mare, nel paese dei Geraseni.Appena Gesù fu smontato dalla barca, gli venne subito incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo, il quale aveva nei sepolcri la sua dimora; nessuno poteva più tenerlo legato neppure con una catena. Poiché spesso era stato legato con ceppi e con catene, ma le catene erano state da lui rotte e i ceppi spezzati, e nessuno aveva la forza di domarlo. Di continuo, notte e giorno, andava tra i sepolcri e su per i monti, urlando e percuotendosi con delle pietre. Quando vide Gesù da lontano, corse, gli si prostrò davanti e a gran voce disse: «Che c’è fra me e te, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi». Gesù, infatti, gli diceva: «Spirito immondo, esci da quest’uomo!» Gesù gli domandò: «Qual è il tuo nome?» Ed egli gli disse: «Il mio nome è Legione, perché siamo molti». E lo pregava con insistenza che non li mandasse via dal paese. C’era là un grande branco di porci che pascolava sul monte. I demòni lo pregarono dicendo: «Mandaci nei porci, perché entriamo in essi». Egli lo permise loro. Gli spiriti immondi, usciti, entrarono nei porci, e il branco si gettò giù a precipizio nel mare. Erano circa duemila e affogarono nel mare. E quelli che li custodivano fuggirono e portarono la notizia in città e per la campagna; la gente andò a vedere ciò che era avvenuto. Vennero da Gesù e videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che aveva avuto la legione; e s’impaurirono.

Vangelo secondo Marco 5:1-15 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Giunsero all'altra riva del mare, nel paese dei *Geraseni. Appena Gesú fu smontato dalla barca, gli venne subito incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo, il quale aveva nei sepolcri la sua dimora; nessuno poteva piú tenerlo legato neppure con una catena. Poiché spesso era stato legato con ceppi e con catene, ma le catene erano state da lui rotte, e i ceppi spezzati, e nessuno aveva la forza di domarlo. Di continuo, notte e giorno, andava tra i sepolcri e su per i monti, urlando e percotendosi con delle pietre. Quando vide Gesú da lontano, corse, gli si prostrò davanti e a gran voce disse: «Che c'è fra me e te, Gesú, *Figlio del Dio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi». Gesú, infatti, gli diceva: «Spirito immondo, esci da quest'uomo!» Gesú gli domandò: «Qual è il tuo nome?» Egli rispose: «Il mio nome è Legione perché siamo molti». E lo pregava con insistenza che non li mandasse via dal paese. C'era là un gran branco di porci che pascolava sul monte. I demòni lo pregarono dicendo: «Mandaci nei porci, perché entriamo in essi». Egli lo permise loro. Gli spiriti immondi, usciti, entrarono nei porci, e il branco si gettò giú a precipizio nel mare. Erano circa duemila e affogarono nel mare. E quelli che li custodivano fuggirono e portarono la notizia in città e per la campagna; la gente andò a vedere ciò che era avvenuto. Vennero da Gesú e videro l'indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che aveva avuto la legione; e s'impaurirono.

Vangelo secondo Marco 5:1-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Poi arrivarono sull’altra riva del lago di Galilea, nella regione dei Gerasèni. Gesù era appena sceso dalla barca, quando improvvisamente un uomo uscì da un cimitero e gli venne incontro. Costui era tormentato da uno *spirito maligno e stava sempre in mezzo alle tombe dei morti. Nessuno riusciva più a tenerlo legato, neppure con una catena: diverse volte avevano provato a mettergli ferri ai piedi e catene alle mani, ma egli aveva sempre spezzato i ferri e rotto le catene. Nessuno era capace di domarlo. Se ne andava di qua e di là, in mezzo alle tombe e sui monti, di giorno e di notte, urlando e picchiandosi con le pietre. Quando vide Gesù da lontano, si avvicinò di corsa e si buttò in ginocchio davanti a lui. Allora Gesù disse allo spirito maligno di uscire da quell’uomo; ma quello si mise a gridare forte: — Che vuoi da me, Gesù, *Figlio del Dio Onnipotente? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi! Allora Gesù domandò: — Come ti chiami? E quello rispose: — Il mio nome è «Moltitudine», perché siamo in molti; e continuava a chiedergli di non cacciarli fuori da quella regione. In quel luogo c’era un grosso branco di maiali che pascolava vicino alla montagna. Gli spiriti maligni chiesero con insistenza a Gesù: «Mandaci in quei maiali! Lascia che entriamo dentro di loro!». Gesù lo permise. Gli spiriti maligni uscirono da quell’uomo ed entrarono nei maiali. Allora tutti quegli animali — erano circa duemila! — si misero a correre giù per la discesa, precipitarono nel lago e affogarono. I guardiani dei maiali fuggirono e andarono a raccontare il fatto in città e in campagna. Perciò la gente venne a vedere che cosa era accaduto. Quando arrivarono vicino a Gesù, videro anche l’uomo che aveva avuto molti spiriti maligni: ora egli se ne stava seduto, era vestito e ragionava bene. Ed essi si spaventarono.

Vangelo secondo Marco 5:1-15 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

E GIUNSERO all'altra riva del mare nella contrada de' Gadareni. E, come Gesù fu uscito della navicella, subito gli venne incontro da' monumenti, un uomo posseduto da uno spirito immondo. Il quale avea la sua dimora fra i monumenti, e niuno potea tenerlo attaccato, non pur con catene. Perciocchè spesso era stato attaccato con ceppi, e con catene; e le catene eran da lui state rotte, e i ceppi spezzati, e niuno potea domarlo. E del continuo, notte e giorno, fra i monumenti, e su per li monti, andava gridando, e picchiandosi con pietre. Ora, quando egli ebbe veduto Gesù da lungi, corse e l'adorò. E dato un gran grido, disse: Che vi è fra me e te, Gesù, Figliuol dell'Iddio altissimo? Io ti scongiuro nel nome di Dio, che tu non mi tormenti. Perciocchè egli gli diceva: Spirito immondo, esci di quest'uomo. E Gesù gli domandò: Quale è il tuo nome? Ed esso rispose, dicendo: Io ho nome Legione, perciocchè siam molti. Ed esso lo pregava molto che non li mandasse fuori di quella contrada. Or quivi presso al monte era una gran greggia di porci che pasceva. E tutti que' demoni lo pregavano, dicendo: Mandaci in que' porci, acciocchè entriamo in essi. E Gesù prontamente lo permise loro; laonde quegli spiriti immondi, usciti, entraron ne' porci; e quella greggia si gettò per lo precipizio nel mare (or erano intorno a duemila), ed affogaron nel mare. E coloro che pasturavano i porci fuggirono, e rapportaron la cosa nella città, e per li campi; e la gente uscì fuori, per vedere ciò che era avvenuto. E venne a Gesù, e vide l'indemoniato che sedeva, ed era vestito; e colui che avea avuta la legione essere in buon senno; e temette.