Atti degli Apostoli 13:13-42
Atti degli Apostoli 13:13-42 Nuova Riveduta 2006 (NR06)
Paolo e i suoi compagni, imbarcatisi a Pafo, arrivarono a Perga di Panfilia; ma Giovanni, separatosi da loro, ritornò a Gerusalemme. Essi, passando oltre Perga, giunsero ad Antiochia di Pisidia; ed entrati di sabato nella sinagoga, si sedettero. Dopo la lettura della legge e dei profeti, i capi della sinagoga mandarono a dire loro: «Fratelli, se avete qualche parola di esortazione da rivolgere al popolo, ditela». Allora Paolo si alzò e, fatto cenno con la mano, disse: «Israeliti, e voi che temete Dio, ascoltate. Il Dio di questo popolo d’Israele scelse i nostri padri, fece grande il popolo durante la sua dimora nel paese d’Egitto e, con braccio potente, lo trasse fuori. Per circa quarant’anni sopportò la loro condotta nel deserto. Poi, dopo aver distrutto sette nazioni nel paese di Canaan, distribuì loro come eredità il paese di quelle. Tutto questo per circa quattrocentocinquant’anni. Dopo queste cose, diede loro dei giudici fino al profeta Samuele. In seguito chiesero un re; e Dio diede loro Saul, figlio di Chis, della tribù di Beniamino, per un periodo di quarant’anni. Poi lo rimosse e suscitò loro come re Davide, al quale rese questa testimonianza: “Io ho trovato Davide, figlio di Isai, uomo secondo il mio cuore, che eseguirà ogni mio volere”. Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio ha suscitato a Israele un salvatore, Gesù. Giovanni, prima della venuta di lui, aveva predicato il battesimo del ravvedimento a tutto il popolo d’Israele. E quando Giovanni stava per concludere la sua missione disse: “Che cosa pensate voi che io sia? Io non sono il Messia; ma ecco, dopo di me viene uno al quale io non sono degno di slacciare i calzari”. Fratelli, figli della discendenza di Abraamo, e tutti voi che avete timor di Dio, a noi è stata mandata la Parola di questa salvezza. Infatti gli abitanti di Gerusalemme e i loro capi non hanno riconosciuto questo Gesù e, condannandolo, adempirono le dichiarazioni dei profeti che si leggono ogni sabato. Benché non trovassero in lui nulla che fosse degno di morte, chiesero a Pilato che fosse ucciso. Dopo aver compiuto tutte le cose che erano scritte di lui, lo trassero giù dal legno e lo deposero in un sepolcro. Ma Dio lo risuscitò dai morti; e per molti giorni egli apparve a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, i quali {ora} sono suoi testimoni davanti al popolo. E noi vi portiamo il lieto messaggio che la promessa fatta ai padri Dio l’ha adempiuta per noi, {loro} figli, risuscitando Gesù, come anche è scritto nel salmo secondo: “Tu sei mio Figlio, oggi io ti ho generato”. Siccome lo ha risuscitato dai morti, in modo che non abbia più a tornare alla decomposizione, Dio ha detto così: “Io vi manterrò le sacre e fedeli promesse fatte a Davide”. Difatti egli dice altrove: “Tu non permetterai che il tuo Santo subisca la decomposizione”. Ora Davide, dopo aver eseguito il volere di Dio nella sua generazione, si è addormentato ed è stato unito ai suoi padri, e il suo corpo si è decomposto; ma colui che Dio ha risuscitato non ha subìto decomposizione. Vi sia dunque noto, fratelli, che per mezzo di lui vi è annunciato il perdono dei peccati; e, per mezzo di lui, chiunque crede è giustificato di tutte le cose, delle quali voi non avete potuto essere giustificati mediante la legge di Mosè. Guardate dunque che non vi accada ciò che è detto nei profeti: “Guardate, o disprezzatori, stupite e nascondetevi, perché io compio un’opera ai giorni vostri, un’opera che voi non credereste, se qualcuno ve la raccontasse”». Mentre uscivano, furono pregati di parlare di quelle medesime cose il sabato seguente.
Atti degli Apostoli 13:13-42 Nuova Riveduta 1994 (NR94)
Paolo e i suoi compagni, imbarcatisi a Pafo, arrivarono a Perga di Panfilia; ma Giovanni, separatosi da loro, ritornò a *Gerusalemme. Essi, passando oltre Perga, giunsero ad *Antiochia di Pisidia; ed entrati di sabato nella sinagoga, si sedettero. Dopo la lettura della legge e dei *profeti, i capi della sinagoga mandarono a dir loro: «Fratelli, se avete qualche parola di esortazione da rivolgere al popolo, ditela». Allora Paolo si alzò e, fatto cenno con la mano, disse: «Israeliti, e voi che temete Dio, ascoltate. Il Dio di questo popolo d'*Israele scelse i nostri padri, fece grande il popolo durante la sua dimora nel paese di Egitto, e con braccio potente lo trasse fuori. E per circa quarant'anni sopportò la loro condotta nel deserto. Poi, dopo aver distrutto sette nazioni nel paese di *Canaan, distribuí loro come eredità il paese di quelle. Dopo queste cose, per circa quattrocentocinquant'anni, diede loro dei *giudici fino al profeta *Samuele. In seguito chiesero un re; e Dio diede loro *Saul, figlio di Chis, della tribú di *Beniamino, per un periodo di quarant'anni. Poi lo rimosse, e suscitò loro come re *Davide, al quale rese questa testimonianza: “Io ho trovato Davide, figlio di *Iesse, uomo secondo il mio cuore, che eseguirà ogni mio volere”. Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio ha suscitato a Israele un salvatore nella persona di Gesú. *Giovanni, prima della venuta di lui, aveva predicato il battesimo del ravvedimento a tutto il popolo d'Israele. E quando Giovanni stava per concludere la sua missione disse: “Che cosa pensate voi che io sia? Io non sono il Messia; ma ecco, dopo di me viene uno, al quale io non son degno di slacciare i calzari”. Fratelli miei, figli della discendenza d'*Abraamo, e tutti voi che avete timor di Dio, a noi è stata mandata la Parola di questa salvezza. Infatti gli abitanti di Gerusalemme e i loro capi non hanno riconosciuto questo Gesú e, condannandolo, adempirono le dichiarazioni dei profeti che si leggono ogni sabato. Benché non trovassero in lui nulla che fosse degno di morte, chiesero a *Pilato che fosse ucciso. Dopo aver compiuto tutte le cose che erano scritte di lui, lo trassero giú dal legno, e lo deposero in un sepolcro. Ma Dio lo risuscitò dai morti; e per molti giorni egli apparve a quelli che erano saliti con lui dalla *Galilea a Gerusalemme, i quali ora sono suoi testimoni davanti al popolo. E noi vi portiamo il lieto messaggio che la promessa fatta ai padri, Dio l'ha adempiuta per noi, loro figli, risuscitando Gesú, come anche è scritto nel salmo secondo: “Tu sei mio Figlio, oggi io t'ho generato”. Siccome lo ha risuscitato dai morti, in modo che non abbia piú a tornare alla decomposizione, Dio ha detto cosí: “Io vi manterrò le sacre e fedeli promesse fatte a Davide”. Difatti egli dice altrove: “Tu non permetterai che il tuo Santo subisca la decomposizione”. Or Davide, dopo aver eseguito il volere di Dio nella sua generazione, si è addormentato, ed è stato unito ai suoi padri, e il suo corpo si è decomposto; ma colui che Dio ha risuscitato, non ha subíto decomposizione. Vi sia dunque noto, fratelli, che per mezzo di lui vi è annunziato il perdono dei peccati; e, per mezzo di lui, chiunque crede è giustificato di tutte le cose, delle quali voi non avete potuto essere giustificati mediante la legge di *Mosè. Guardate dunque che non vi accada ciò che è detto nei profeti: “Guardate, o disprezzatori, stupite e nascondetevi, perché io compio un'opera ai giorni vostri, un'opera che voi non credereste, se qualcuno ve la raccontasse”». Mentre uscivano, furono pregati di parlare di quelle medesime cose il sabato seguente.
Atti degli Apostoli 13:13-42 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)
Paolo e i suoi compagni lasciarono la città di Pafo e giunsero a Perge, città della Panfilia. Qui Giovanni si separò da loro per ritornare a Gerusalemme. Essi invece partirono da Perge e arrivarono ad Antiòchia, capitale della Pisidia. Quando fu *sabato, Paolo e Bàrnaba entrarono nella *sinagoga e si sedettero. Dopo la lettura della *legge di Mosè e degli scritti dei *profeti, i capi-sinagoga li invitarono a parlare: «Fratelli, se volete esortare l’assemblea con qualche vostra parola, fatelo liberamente!». Allora Paolo si alzò, fece un cenno con la mano e disse: «Israeliti e voi tutti che adorate Dio, ascoltatemi! Il Dio del popolo d'Israele scelse i nostri padri. Mentre il popolo si trovava in esilio nella terra d'Egitto, lo fece diventare un popolo numeroso; poi, con la sua grande potenza, li fece uscire da quel paese. Per circa quarant’anni, nel deserto, si prese cura di loro. Distrusse sette popoli nella regione di Canaan e diede le loro terre in eredità al suo popolo. Per circa quattrocentocinquant’anni le cose andarono così. Poi Dio stabilì alcuni giudici sopra il suo popolo fino ai tempi del profeta Samuele. Quando i nostri padri chiesero un re, Dio diede loro Saul, figlio di Cis, uno della tribù di Beniamino. Egli regnò per quarant’anni. Ma poi Dio lo tolse via dal trono e scelse per il suo popolo il re Davide. Di lui abbiamo questa testimonianza nella Bibbia: Ecco Davide, figlio di Iesse. Egli mi è caro e farà in tutto la mia volontà. «Dio è fedele alle sue promesse: perciò dalla discendenza di Davide egli ha fatto nascere per Israele un salvatore, Gesù. Prima dell'arrivo di Gesù è venuto Giovanni il Battezzatore. Egli predicava al popolo d'Israele di farsi battezzare e di cambiare vita. Verso la fine della sua missione Giovanni affermò: Per chi mi avete preso? No, non sono io quello che voi aspettate. Ecco, egli verrà dopo di me, e io non sono degno neppure di slacciargli i sandali. «Fratelli, discendenti di Abramo, e voi tutti che adorate Dio: a noi Dio ha mandato questo messaggio di salvezza. «Gli abitanti di Gerusalemme e i loro capi non hanno capito che Gesù era il Salvatore. Eppure, condannando Gesù, senza saperlo, hanno realizzato quelle profezie che si leggono ogni sabato. Non hanno trovato alcun motivo per poterlo condannare, ma hanno chiesto a Pilato di condannarlo a morte. Così, hanno portato a termine tutto quello che i profeti avevano scritto su Gesù. In seguito, qualcuno ha tolto Gesù dalla croce e lo ha messo in un sepolcro. «Dio però lo ha fatto risorgere dai morti, ed egli per molti giorni è apparso a quelli che erano venuti con lui dalla Galilea a Gerusalemme. Questi, ora, sono i suoi testimoni davanti al popolo. «Anche noi vi portiamo questo messaggio di salvezza: Dio ha fatto risorgere Gesù, e così la promessa che egli aveva fatto ai nostri padri l’ha realizzata per noi che siamo loro figli. Così sta scritto anche nel salmo secondo: Tu sei mio figlio io oggi ti ho generato. Dio ha risuscitato Gesù dai morti liberandolo una volta per sempre dalla potenza della morte. Anche questo era scritto nella Bibbia: Sarò fedele: vi darò la salvezza promessa a Davide. E anche in un altro testo della Bibbia si dice: Tu non permetterai che il tuo santo vada in corruzione. Ora il re Davide servì Dio durante la vita facendo la sua volontà; poi morì, fu sepolto, e il suo corpo è andato in polvere. Colui invece che Dio ha fatto risorgere non è andato in polvere. «Sappiate dunque, o fratelli: per mezzo della legge di Mosè voi non potevate essere liberati dai vostri peccati: per mezzo di Gesù invece avete il perdono dei peccati, perché chiunque crede in lui è salvato. Badate dunque che non capiti anche a voi quello che hanno scritto i profeti: Voi che siete soliti disprezzare, state a vedere! Guardate bene e sparite per sempre! Mentre siete in vita io voglio compiere un’opera: un’opera da non credere se qualcuno ve la racconta ». Mentre Paolo e Bàrnaba uscivano dalla sinagoga, qualcuno chiese loro di riprendere questo discorso il sabato seguente.
Atti degli Apostoli 13:13-42 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)
OR Paolo, e i suoi compagni si partiron di Pafo, ed arrivaron per mare in Perga di Panfilia; e Giovanni, dipartitosi da loro, ritornò in Gerusalemme. Ed essi, partitisi da Perga, giunsero in Antiochia di Pisidia; ed entrati nella sinagoga nel giorno del sabato, si posero a sedere. E dopo la lettura della legge e de' profeti, i capi della sinagoga mandarono loro a dire: Fratelli, se voi avete alcun ragionamento d'esortazione a fare al popolo, ditelo. Allora Paolo, rizzatosi, e fatto cenno con la mano, disse: Uomini Israeliti, e voi che temete Iddio, ascoltate. L'Iddio di questo popolo Israele elesse i nostri padri, ed innalzò il popolo nella sua dimora nel paese di Egitto; e poi con braccio elevato lo trasse fuor di quello. E per lo spazio d'intorno a quarant'anni, comportò i modi loro nel deserto. Poi, avendo distrutte sette nazioni nel paese di Canaan, distribuì loro a sorte il paese di quelle. E poi appresso, per lo spazio d'intorno a quattrocencinquant'anni, diede loro de' Giudici, fino al profeta Samuele. E da quell'ora domandarono un re; e Iddio diede loro Saulle, figliuol di Chis, uomo della tribù di Beniamino; e così passarono quarant'anni. Poi Iddio, rimossolo, suscitò loro Davide per re; al quale eziandio egli rendette testimonianza, e disse: Io ho trovato Davide, il figliuolo di Iesse, uomo secondo il mio cuore, il qual farà tutte le mie volontà. Della progenie di esso ha Iddio, secondo la sua promessa, suscitato ad Israele il Salvatore Gesù; avendo Giovanni, avanti la venuta di lui, predicato il battesimo del ravvedimento a tutto il popolo d'Israele. E come Giovanni compieva il suo corso disse: Chi pensate voi che io sia? io non son desso; ma ecco, dietro a me viene uno, di cui io non son degno di sciogliere i calzari de' piedi. Uomini fratelli, figliuoli della progenie d'Abrahamo, e que' d'infra voi che temete Iddio, a voi è stata mandata la parola di questa salute. Perciocchè gli abitanti di Gerusalemme, e i lor rettori, non avendo riconosciuto questo Gesù, condannandolo, hanno adempiuti i detti de' profeti, che si leggono ogni sabato. E benchè non trovassero in lui alcuna cagion di morte, richiesero Pilato che fosse fatto morire. E, dopo ch'ebbero compiute tutte le cose che sono scritte di lui, egli fu tratto giù dal legno, e fu posto in un sepolcro. Ma Iddio lo suscitò da' morti. Ed egli fu veduto per molti giorni da coloro ch'erano con lui saliti di Galilea in Gerusalemme, i quali sono i suoi testimoni presso il popolo. E noi ancora vi evangelizziamo la promessa fatta a' padri; dicendovi, che Iddio l'ha adempiuta inverso noi, lor figliuoli, avendo risuscitato Gesù, siccome ancora è scritto nel salmo secondo: Tu sei il mio Figliuolo, oggi ti ho generato. E perciocchè egli l'ha suscitato da' morti, per non tornar più nella corruzione, egli ha detto così: Io vi darò le fedeli benignità promesse a Davide. Perciò ancora egli dice in un altro luogo: Tu non permetterai che il tuo Santo vegga corruzione. Poichè veramente Davide, avendo servito al consiglio di Dio nella sua età, si è addormentato, ed è stato aggiunto a' suoi padri, ed ha veduta corruzione. Ma colui che Iddio ha risuscitato non ha veduta corruzione. Siavi adunque noto, fratelli, che per costui vi è annunziata remission de' peccati. E che di tutte le cose, onde per la legge di Mosè non siete potuti esser giustificati, chiunque crede è giustificato per mezzo di lui. Guardatevi adunque, che non venga sopra voi ciò che è detto ne' profeti: Vedete, o sprezzatori, e maravigliatevi; e riguardate, e siate smarriti; perciocchè io fo un'opera a' dì vostri, la quale voi non crederete, quando alcuno ve la racconterà. Ora, quando furono usciti dalla sinagoga de' Giudei, i Gentili li pregarono che infra la settimana le medesime cose fosser loro proposte.