Preghiere impossibiliCampione

Manasse divenne re a dodici anni. Direi un'età assolutamente improbabile per il ruolo e il carico di responsabilità. Eppure, già a quell'età il suo profilo, il suo carattere e la sua scelta di disonorare Dio erano pienamente definiti. Nonostante Ezechia suo padre, fosse stato un buon re, guarito potentemente da Dio, non seguì il suo esempio.

Una lettura del capitolo 33 del secondo libro delle Cronache, o del capitolo 21 del secondo libro dei Re, ci fa comprendere i grandi mali che commise. Ristabilì e autorizzò l'idolatria, fece passare i suoi figli per il fuoco, si diede alla magia, agli incantesimi e addirittura alla negromanzia. Dio provò a parlare a Manasse, ma egli non tenne conto delle parole del Signore.

Fu in una situazione di profonda crisi che la vita di Manasse cambiò. Il re d'Assiria catturò Manasse con uncini, lo legò con una doppia catena di bronzo e lo portò a Babilonia. In quel momento, gettato nell'angoscia, probabilmente consapevole che nessuno delle divinità che aveva pregato era il vero Dio, Manasse implorò il Signore e si umiliò. Una preghiera impossibile! Impossibile perché la situazione era impossibile, come poter essere liberato dalle mani del potente re d'Assiria?

Una preghiera impossibile perché mai qualcuno si sarebbe aspettato che un tale uomo si rivolgesse a Dio. Troppo lontano, troppo peccatore, troppo malvagio.

Una preghiera impossibile perché tutti avremmo detto: "beh Dio ti aveva avvisato, ora ben ti sta!". Facilmente, giudichiamo ciò che accade di brutto agli altri come la giusta punizione di Dio e quasi godiamo di quella sofferenza. Ma grazie siano rese al nostro Signore perché Egli non agisce come gli uomini!

2 Cronache 33:13 è straordinario e mi ha sempre emozionato: "Dio si arrese alle suppliche di Manasse"

Quella preghiera impossibile fu ascoltata da Dio, che cambiò la situazione di Manasse riportandolo a Gerusalemme. La vita del re cambiò: abbatté tutti gli idoli, ordinò che in tutto il regno di Giuda si servisse il Signore e offrì sacrifici di riconoscenza al vero Dio.

La preghiera impossibile di Manasse ci insegna che non esistono situazioni troppo complicate che Dio non possa risolvere; che tu sia gettato in un letto di ospedale, nella prigione della depressione o in una relazione violenta e senza amore, Dio può ancora portare guarigione fisica e mentale e risuscitare le relazioni morte.

Non esistono vite troppo malvagie da non essere perdonate. Gesù Cristo è venuto proprio per i peccatori, i malvagi e i bestemmiatori. Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati! La tua vita può essere trasformata per portare la gloria di Dio

Non ci sono peccati così gravi da non essere perdonati. Il sangue di Gesù ci purifica da ogni iniquità perché Egli è fedele e giusto. Non credere al senso di colpa e al pensiero che Dio non può perdonarti. La via per il trono della grazia è ancora aperta, il suo nome è Gesù!

Oggi non fissare lo sguardo sull'impossibilità, implora il Signore e umiliati davanti a Lui. Rivolgi lo sguardo a Gesù Cristo, Colui che ha reso, rende e renderà sempre possibile l'impossibile.

Dio ti benedica