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Salvezza e servizio

Abbiamo visto fin qui che Dio è disposto a donarci insieme alla salvezza in Cristo anche uno scopo, una direzione, dei sogni e delle visioni. Ma qual è la motivazione che spinge Dio a volerci donare tutte queste cose? La risposta voglio dartela con le parole del pastore Gennaro Chiocca, il quale afferma quanto segue:

“Nella chiesa non ci sono credenti che non abbiano ricevuto da Dio qualcosa da mettere al Suo servizio. La parola salvezza è strettamente legata alla parola servizio. Non c’è una salvezza senza servizio. Se hai ricevuto la salvezza in Cristo Gesù̀, l’hai ricevuta per servirlo. Il salvato dev’essere già̀ immerso in una prospettiva di servizio! Non possono e non devono esistere credenti da panca, da sedia, da poltrona, spettatori passivi. Chi ha ricevuto la salvezza ha già̀ ricevuto la chiamata a servizio.”

È proprio così. Quando Dio ha scelto di venire verso di te per salvarti, aveva già̀ ideato e provveduto per te una chiamata a servirLo. Proprio come possiamo vedere in Mosè, che, insieme al popolo, per prima cosa ricevette da Dio la via della liberazione, con uno scopo già̀ pronto, cioè quello di servirLo e adorarLo sul monte!

Possiamo vedere la missione della chiesa nell’ombra dell’antico testamento. La liberazione dall’Egitto del popolo d’Israele, che è figura della salvezza in cristo Gesù̀, era strettamente correlata al successivo servizio che il popolo avrebbe offerto a Dio sul monte.

Non c’è salvezza senza servizio e non c’è fede senza opere. Trova e occupa il posto che Dio ha preparato per te!