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Le Armi Della GuerraCampione

Le Armi Della Guerra

GIORNO 7 DI 8

Una vita impegnata: Guidando in prima linea, Gesù ci ha dimostrato che seguire Dio non sia una mera scelta mentale, ma un impegno che comprende tutta la tua vita ed ogni suo aspetto. Non possiamo vincere una guerra con un addestramento puramente teorico, ma dobbiamo andare sul pratico. Il cristianesimo è una relazione e questa prevede impegno e cura, così come in un assedio di guerra, non si possono conquistare le roccaforti del nemico andando in trincea un giorno sì e l’altro no. Scusate la franchezza, ma mi fanno ridere quelli che si definiscono cristiani e l’unica volta che vediamo la loro faccia in chiesa è alle feste comandate, se va bene.. Mi fanno ridere quelli che dicono di avere Gesù nel cuore e poi se bisogna fare qualcosa per la Sua casa scompaiono. Lo sappiamo che siamo salvati e viviamo per fede, ma le opere sono la riproduzione delle nostra fede. Non siamo salvati dalle buone opere, ma siamo in grado di farle e dobbiamo farle.

Le nostre buone opere non sono fatte per la nostra gloria e nel nostro nome, ma per il Suo. Le buone opere metteranno a tacere gli uomini stolti; che cercano di far tacere la Parola di Dio! Paolo nella lettera ai Romani ci esorta a gettare via le opere delle tenebre e ad indossare l'armatura della luce. Quando ci rivestiamo di luce, diventiamo protetti e abbiamo il potere di resistere alle tentazioni e agli attacchi dell'oscurità. Il mondo in cui viviamo è spesso avvolto nell’oscurità: spiritualmente, moralmente ed eticamente. Tuttavia, non siamo chiamati ad essere osservatori passivi o vittime di questa oscurità. Siamo invece chiamati ad essere agenti attivi di cambiamento e portatori della luce di Dio. Eliminare le opere delle tenebre significa che dobbiamo identificare e respingere attivamente le pratiche peccaminose e immorali che prevalgono nella società. Non possiamo accettare passivamente lo status quo, ma dobbiamo invece essere consapevoli della battaglia in atto che cerca di influenzare anche la nostra vita. Ciò implica restare saldi nella nostra fede e nei nostri valori, anche quando sono contrari all’opinione popolare o alle norme culturali. In pratica, maneggiare la luce come arma spirituale implica impegnarsi in buone opere. Significa dimostrare attivamente l’amore di Cristo attraverso atti di gentilezza, compassione e servizio. Significa sostenere la giustizia, opporsi all’oppressione e prendersi cura degli emarginati e degli oppressi. Significa essere una voce per chi non ha voce, difendere la verità e promuovere la rettitudine in tutti gli ambiti della vita. --- John Wesley diceva: “Fai tutto il bene che puoi, con tutti i mezzi che puoi, in tutti i modi che puoi, in tutti i posti che puoi, in ogni momento che puoi, a tutte le persone che puoi, finché puoi.” Abbracciando questa chiamata, diventiamo catalizzatori di trasformazione, portando la luce di Dio nell'oscurità e influenzando il mondo che ci circonda.

Giorno 6Giorno 8

Riguardo questo Piano

Le Armi Della Guerra

Se tentiamo di combattere una guerra spirituale con armi umane, falliremo e il nemico avrà la vittoria. Per questo dobbiamo utilizzare le armi che Dio ha messo a nostra disposizione per vincere la guerra non solo una battaglia. Esse sono molte di più di quanto credi.

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Vorremmo ringraziare Vanessa Natoli per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: https://linktr.ee/natolivanessa1990?utm_source=linktree_profile_share