3 Bugie Che vi Privano Della Guarigione DivinaCampione

Rompere la menzogna dell'indegnità

La prima bugia è: “Non sono qualificato, mi sento indegno, non sono un pastore, non sono un sacerdote, non sono un diacono, non ho una particolare autorità spirituale, non ho un mandato”. Questa è una menzogna! Gesù ha detto: “Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi”, e ha detto anche: “Questi sono i segni che seguiranno quelli che credono: nel mio nome imporranno le mani ai malati e i malati saranno guariti”. Inoltre, dice: “Chi crede in me farà le stesse opere che ho fatto io e ne farà anche di più grandi”.

Gesù non fa distinzione tra i credenti. Non dice: “Questi sono gli apostoli”, “Questi sono i pastori”. No, Gesù dice: “Quelli che credono nel mio nome”.

Capite questo: il diavolo vuole farvi credere che siate troppo insignificanti, non qualificati e indegni di imporre le mani sui malati. Ma Dio si serve dei deboli, degli umili e dei meno stimati per confondere i sapienti. Portate con voi un grande tesoro, lo Spirito Santo, come dice l'apostolo Paolo. E questo Spirito Santo che vive in voi è lo stesso che era in Gesù, nell'apostolo Pietro, Paolo, Giovanni, Filippo e Stefano. Non esiste un mezzo Spirito Santo. Quando siete un “figlio di Dio nato di nuovo”, avete già pienamente lo Spirito Santo. La vera differenza è la comunione, il rapporto e la sottomissione a Lui. Quindi, quando imponete le mani su qualcuno, non comunicate la vostra dignità personale, ma l'autorità che Gesù vi ha conferito. Come ha detto: “A me è stato dato ogni potere; andate e guarite i malati”. Avete l'autorità delegata da Gesù come figli di Dio e ambasciatori di Cristo.

Preghiamo insieme:

"Signore, grazie per l'autorità che mi dai come figlio di Dio. Abbatti le bugie dell'indegnità e aiutami a capire che sono qualificato dallo Spirito Santo che vive in me. Dammi la forza e la fiducia per imporre le mani sui malati. Amen”.

David Théry,
Insegnamenti pratici per sperimentare Dio